Il rosso segno della follia
1970
Paesi
Italia, Spagna
Generi
Thriller, Giallo
Durata
88 min.
Formato
Colore
Regista
Mario Bava
Attori
Stephen Forsyth
Dagmar Lassander
Laura Betti
Jesús Puente
Femi Benussi
Antonia Mas
Alan, Collins
John Harrington (Stephen Forsyth), gestore di un atelier di abiti nuziali femminili, vive tormentato dal ricordo dell'omicidio dei genitori e dà sfogo alle proprie insospettabili pulsioni di serial killer, uccidendo donne vestite a nozze. Quando in preda a un raptus elimina la moglie Mildred (Laura Betti), il fantasma di lei tornerà a perseguitarlo alimentandone la follia. Thriller psicologico un po' contorto, ma suggestivo e dai tratti ironici, che si lascia apprezzare per lo stile e la finezza con la quale Bava scava nella mente del protagonista. Rivelata sin dall'inizio l'identità del killer, il regista ha buon gioco nel chiarire a poco a poco la realtà dei fatti, sino a un finale spiazzante. Il personaggio interpretato da Stephen Forsyth è tratteggiato come ambiguo e ossessionato, quasi feticista e in bilico tra l'attrazione per il sesso opposto e la violenta misantropia, catalizzata dall'elemento del vestito nuziale, che libera le pulsioni omicide in un cortocircuito interiore tra presente (la moglie ossessiva che ritorna post mortem come personificazione nera dei sensi di colpa) e passato (il trauma di aver assistito alla morte dei genitori). La continua confusione tra reale e irreale, sottolineata dall'uso di inquadrature distorte con un tocco psichedelico, è simbolica dello stato mentale altalenante tra ragione e follia. Finezze che però non sono accompagnate da una trama originale o innovativa, basti pensare all'evidente rimando al personaggio di Norman Bates in Psycho (1960) di Alfred Hitchcock. Tuttavia i diversi e felici tocchi registici di Bava, che arriva sino all'ironica autocitazione (la TV che trasmette scene del suo I tre volti della paura del 1963), fanno de Il rosso segno della follia un titolo apprezzabile e godibile. Dagmar Lassander è nota anche per Quella villa accanto al cimitero (1981) di Lucio Fulci. Sceneggiatura di Santiago Moncada, musiche di Sante Maria Romitelli.
Maximal Interjector
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