Saint Amour
Saint Amour
2016
Paesi
Francia, Belgio
Generi
Commedia, Drammatico
Durata
101 min.
Formato
Colore
Registi
Benoît Delépine
Gustave Kervern
Attori
Gérard Depardieu
Benoît Poelvoorde
Vincent Lacoste
Céline Sallette
Gustave Kervern
Chiara Mastroianni
Andréa Ferréol
Michel Houellebecq
L'allevatore Bruno (Benoît Poelvoorde), insieme al padre Jean (Gérard Depardieu), si reca a Parigi per partecipare all'annuale fiera dell'agricoltura. Tra i due non scorre buon sangue: uno desidera cambiare vita allontanandosi dall'attività di famiglia, l'altro invece è ossessionato dal lavoro e sembra non voler accettare le lamentele del figlio. Il viaggio si rivela un'ottima occasione per riconciliare gli animi.
Utilizzando il divertente espediente narrativo del tour di degustazione dei vini, i registi Benoît Delépine e Gustave Kervern hanno realizzato una commedia agrodolce dai toni spontanei e genuini, capace di divertire in diversi momenti e di toccare allo stesso tempo corde profonde con mano tutt'altro che banale. Bruno e Jean, appartenenti a generazioni diverse ed entrambi disillusi dalla vita (il primo non ha mai conosciuto l'amore e non apprezza l'ingombrante figura paterna, mentre il secondo non ha ancora del tutto superato il lutto legato alla moglie), sono alla ricerca della pace con se stessi e di un reciproco rapporto senza attriti. Il viaggio lungo le colline francesi, che oltre a uno spostamento fisico è anche metafora di un percorso interiore, li costringe a un confronto nel quale si riscoprono più simile e affini di quanto pensassero. Condito dalla presenza di personaggi sopra le righe piuttosto riusciti, il film si avvale di sequenze davvero spassose rese ancora più godibili dall'ottima alchimia nata tra gli attori in scena, decisamente in parte e molto credibili. Saint Amour convince anche per la delicatezza e il tatto adottati nei passaggi più malinconici (le telefonate di Jean alla defunta moglie in primis), necessari per donare all'opera un'atmosfera più cruda e meno fiabesca senza tuttavia abusare della retorica cinematografica. Nonostante la presenza di qualche sequenza un po' ridondante e fine a se stessa, oltre che di un finale leggermente sbrigativo, il risultato è interessante e godibile, ideale per una visione senza troppe pretese ma comunque lontana dalle più canoniche e banali commedie contemporanee. Brevi apparizioni di Chiara Mastroianni, Andréa Ferréol e Michel Houellebecq. Presentato fuori concorso al Festival di Berlino.
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