Anna Battista (Asia Argento) è una giovane star osannata e amata dai fan. Nonostante la sua vita dissoluta sia contornata da un susseguirsi di interviste e occasioni pubbliche, si trova spesso in preda al dramma dell'abbandono e della solitudine. La ragazza si innamorerà perdutamente di Kirk (Jean Shepard), cantante australiano. Esordio alla regia di una giovane Asia Argento, che confeziona un film improponibile. La struttura narrativa è liturgica: la protagonista in viaggio per varie città (Amsterdam, Londra, Los Angeles, Roma e Napoli) ripete le stesse azioni, per lo più scene tese a colpire e scandalizzare il pubblico a tutti i costi. Sceneggiatura inesistente, scelte stilistiche azzardate, un pizzico di autobiografia e la patina grottesca delle peggiori occasioni: un'operazione studiata a tavolino, in cui l'abuso di commistione scenica tra droga, sesso e rock'n'roll risulta banale in maniera desolante. Una pellicola che ambisce a essere autoriale e psichedelica, riuscendo ad apparire solo ridicola. Girato interamente in digitale. Vera Gemma è Veronica, Leo Gullotta è Vessi, Daria Nicolodi è la madre di Anna. Sergio Stivaletti supervisiona gli effetti speciali.