Buone notizie
1979
Paese
Italia
Generi
Grottesco, Drammatico
Durata
107 min.
Formato
Colore
Regista
Elio Petri
Attori
Giancarlo Giannini
Ángela Molina
Paolo Bonacelli
Aurore Clément
Ombretta Colli
Ninetto Davoli
Un anonimo funzionario televisivo (Giancarlo Giannini), in crisi coniugale e ossessionato, nonché affascinato, dalle brutali immagini che ogni sera riempiono i telegiornali, viene contattato da Gualtiero (Paolo Bonacelli), un vecchio amico di cui aveva perso da tempo le tracce. Gualtiero confida all'uomo di essere minacciato da misteriosi sicari, ma il funzionario prende sottogamba la richiesta d'aiuto dell'amico finché l'evolversi dei fatti non avrà conseguenze drammatiche.
Ultimo film di Elio Petri in cui il regista romano porta alle estreme conseguenze il proprio pessimismo dando vita a un racconto metafisico e grottesco ma irrisolto e caotico. Sconclusionato e compiaciuto nel proprio fatalismo apocalittico, il film denuncia la spersonalizzazione e lo smarrimento di una collettività cinica e disillusa, inebetita e sentimentalmente anestetizzata dalla televisione, dalla cronaca nera (con relativo piacere voyeuristico) e dal consumismo. Ma il tono è sempre inutilmente sopra le righe, arrabbiato ma mai incisivo, mentre l'analisi sociale è approssimativa così come la sceneggiatura che non riesce a combinare in modo funzionale gli elementi da commedia nera con quelli da surrealismo caustico. L'atmosfera minacciosa e decadente che ammanta la narrazione non garantisce quel salto di qualità a un prodotto macchinoso, contorto e lontanissimo dalla verve e dalla potenza espressiva delle opere migliori di Petri.
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