Schock (Transfert-Suspence-Hypnos)
1977
Paese
Italia
Generi
Thriller, Horror
Durata
95 min.
Formato
Colore
Regista
Mario Bava
Attori
Daria Nicolodi
John Steiner
David Colin Jr.
Ivan Rassimov
Dora Baldini (Daria Nicolodi) torna a vivere con il marito Bruno (John Steiner) e il figlio Marco (Davin Colin Jr.) nella dimora in cui il primo consorte della donna si tolse la vita alcuni anni prima. Eventi inspiegabili, allucinazioni e inquietanti comportamenti di Marco saranno un incubo a occhi aperti per la tormentata Dora.
Il congedo cinematografico di Mario Bava è segnato da un suggestivo, seppur discontinuo, thriller macchiato di scarlatto horror. La mano del regista, non sicura come un tempo e coadiuvata nella direzione dal figlio Lamberto, riesce comunque a disegnare sequenze di grande efficacia visiva, raffigurazione della degenerazione psichica della protagonista e del disturbante rapporto con il piccolo Marco, minacciato da una possessione soprannaturale, alternate però a momenti fiacchi e caratterizzati da alcune ingenuità stilistiche. Bava, a pochi anni di distanza da Profondo Rosso (1975), si permette di citare e fare propri molti elementi del cinema argentiano: la spiazzante ambiguità dei personaggi, nenie infantili che si tramutano in stridenti litanie, tensione claustrofobica; il tutto narrativamente contaminato a rivelazioni che strizzano l'occhio a Edgar Allan Poe. Un miscuglio disomogeneo, ma comunque affascinante e diretto da Bava con la consueta personalità. Sceneggiato da Francesco Barbieri, Lamberto Bava, Dardano Sacchetti e Paolo Brigenti, Schock fu distribuito all'estero con diversi titoli: Suspense, Transfert, Hypnos e Beyond the Door II, pur non avendo connessioni con Beyond the Door, titolo statunitense dell'horror italiano Chi sei?, diretto nel 1974 da Ovidio G. Assonitis e Robert Barrett. Colonna sonora del gruppo rock/progressive italiano I Libra.
Il congedo cinematografico di Mario Bava è segnato da un suggestivo, seppur discontinuo, thriller macchiato di scarlatto horror. La mano del regista, non sicura come un tempo e coadiuvata nella direzione dal figlio Lamberto, riesce comunque a disegnare sequenze di grande efficacia visiva, raffigurazione della degenerazione psichica della protagonista e del disturbante rapporto con il piccolo Marco, minacciato da una possessione soprannaturale, alternate però a momenti fiacchi e caratterizzati da alcune ingenuità stilistiche. Bava, a pochi anni di distanza da Profondo Rosso (1975), si permette di citare e fare propri molti elementi del cinema argentiano: la spiazzante ambiguità dei personaggi, nenie infantili che si tramutano in stridenti litanie, tensione claustrofobica; il tutto narrativamente contaminato a rivelazioni che strizzano l'occhio a Edgar Allan Poe. Un miscuglio disomogeneo, ma comunque affascinante e diretto da Bava con la consueta personalità. Sceneggiato da Francesco Barbieri, Lamberto Bava, Dardano Sacchetti e Paolo Brigenti, Schock fu distribuito all'estero con diversi titoli: Suspense, Transfert, Hypnos e Beyond the Door II, pur non avendo connessioni con Beyond the Door, titolo statunitense dell'horror italiano Chi sei?, diretto nel 1974 da Ovidio G. Assonitis e Robert Barrett. Colonna sonora del gruppo rock/progressive italiano I Libra.
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