Kreuzweg – Le stazioni della fede
Kreuzweg
2014
Paese
Germania
Genere
Drammatico
Durata
107 min.
Formato
Colore
Regista
Dietrich Brüggemann
Attori
Lucie Aron
Anna Brüggemann
Michael Kamp
Lea van Acken
Franziska Weisz
La quattordicenne Maria (Lea van Acken) si sta preparando alla cresima: la sua numerosa famiglia appartiene a una setta cattolica restauratrice estremista e strenua oppositrice del Concilio Vaticano Secondo. I turbamenti adolescenziali, uniti alla preoccupazione per il fratellino Johannes che non ha mai iniziato a parlare, spingeranno la ragazza in un vortice di follia mistica.
La Via Crucis evocata dal titolo è costruita, in questo algido film tedesco, da quadri asettici che assomigliano a pallidi tableaux vivants di stampo medievale in cui si staglia la bravissima ed efebica protagonista, sempre più esangue man mano che si susseguono le stazioni. La quattordicenne Maria, disgregata dalla violenza del cieco estremismo della famiglia, viene portata a temere il peccato, disprezzare le naturali pulsioni fisiche dettate dal suo corpo adolescente e venerare il martirio come unica fonte di salvezza possibile. Un po' debitore della ferocia laica di Lourdes di Jessica Hausner (2009) e un po' dell'estetica agghiacciante di Ulrich Seidl, Kreuzweg è diviso in quattordici capitoli, ognuno dei quali è composto da un'unica inquadratura fissa che rimanda alle stazioni della Via Crucis. Gli orribili abusi familiari da parte della madre, psicotica e anaffettiva, coadiuvati da una figura paterna inesistente, si riversano così sulla più fragile delle figlie, condannandola alla rinuncia della vita. Il delirio mistico si impossessa del corpo acerbo di Maria, svuotandolo, sottraendolo alla sana sensualità per sigillarlo nella muta tristezza della mortificazione carnale. Un'operazione forte, sia dal punto di vista estetico che da quello contenutistico, che non può lasciare indifferenti.
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