Richard (Clifton Webb) e Julia (Barbara Stanwyck) sono una coppia in crisi matrimoniale che, per diversi motivi, si ritrova a bordo del Titanic nel suo viaggio inaugurale. Durante la traversata oceanica non mancheranno le liti tra i due coniugi inerenti, in particolare, alla tutela dei figli dopo un eventuale divorzio. Ma, dal momento in cui la nave colpisce un iceberg, i problemi prioritari diventeranno altri. Senza differenziarsi da tutte le altre pellicole incentrate sullo stesso episodio, Titanic si promette di raccontare il triste incidente della nave più famosa del mondo lasciando sullo sfondo la tragedia marittima per concentrarsi, invece, sulla vicenda familiare dei protagonisti. Spunto interessante, ma incapace di essere adeguatamente approfondito: In un crescendo isterico di sentimenti, la pellicola convince poco sia per una narrazione macchinosa e pedante, sia per una parte conclusiva eccessivamente retorica. Lo scopo del film è quello di commuovere il pubblico e Negulesco è disposto a imboccare qualsiasi scorciatoia pur di raggiungere la meta: la sua capacità registica rimane evidente (soprattutto nelle scene più concitate e difficili da gestire), ma questa volta il cineasta sembra non essere pienamente coinvolto dalla materia trattata e il suo lavoro è assimilabile solo a un sufficiente compitino svolto senza passione.