L'ultimo metrò
Le dernier métro
1980
Rai Play
Paese
Francia
Genere
Drammatico
Durata
128 min.
Formato
Colore
Regista
François Truffaut
Attori
Catherine Deneuve
Gérard Depardieu
Jean Poiret
Heinz Bennenet
Paulette Dubost
Parigi, 1942: la Francia viene invasa dai tedeschi. Mentre il regista ebreo Lucas Steiner (Heinz Bennent) resta nascosto in una cantina per tutta la durata della guerra, la moglie Marion (Catherine Deneuve) dirige e allestisce il teatro con l'astro nascente Bernard Granger (Gérard Depardieu).
In Francia sono stati realizzati moltissimi film sulla Seconda guerra mondiale e sull'occupazione nazista, ma nessuno vanta lo stile sontuoso di L'ultimo metrò di François Truffaut. Pur concedendosi qualche libertà nella ricostruzione storica, offrendo svariati dettagli sulla vita quotidiana della Francia sotto occupazione, il regista ricrea con vivido realismo l'atmosfera dell'epoca con canzoni, abiti e altri oggetti, animando il pittoresco ambiente teatrale tramite giocose assonanze tra il film e la messa in scena dello spettacolo di prosa. Con L'ultimo metrò, il regista-critico giunge all'elaborazione visiva del film inteso come “oggetto perfetto”, dove ogni particolare è curato scrupolosamente. Secondo episodio, dopo Effetto notte (1973), di una trilogia incompiuta sul mondo dello spettacolo, l'opera ebbe successo in tutto il mondo grazie anche all'aura trasmessa dalla coppia Deneuve-Depardieu, che contribuì a rendere la pellicola al contempo edificante e poetica. Andréa Ferréol è Arlette; musiche di Georges Delerue, fotografia di Néstor Almendros. Candidato a un Oscar come miglior film straniero.
In Francia sono stati realizzati moltissimi film sulla Seconda guerra mondiale e sull'occupazione nazista, ma nessuno vanta lo stile sontuoso di L'ultimo metrò di François Truffaut. Pur concedendosi qualche libertà nella ricostruzione storica, offrendo svariati dettagli sulla vita quotidiana della Francia sotto occupazione, il regista ricrea con vivido realismo l'atmosfera dell'epoca con canzoni, abiti e altri oggetti, animando il pittoresco ambiente teatrale tramite giocose assonanze tra il film e la messa in scena dello spettacolo di prosa. Con L'ultimo metrò, il regista-critico giunge all'elaborazione visiva del film inteso come “oggetto perfetto”, dove ogni particolare è curato scrupolosamente. Secondo episodio, dopo Effetto notte (1973), di una trilogia incompiuta sul mondo dello spettacolo, l'opera ebbe successo in tutto il mondo grazie anche all'aura trasmessa dalla coppia Deneuve-Depardieu, che contribuì a rendere la pellicola al contempo edificante e poetica. Andréa Ferréol è Arlette; musiche di Georges Delerue, fotografia di Néstor Almendros. Candidato a un Oscar come miglior film straniero.
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