Nella cittadina di Port Harbor, sulle coste della Florida, l'organizzazione di una gara di windsurf è messa in pericolo dalla comparsa in mare di un gigantesco squalo assassino. Sarà priorità dell'esperto cacciatore Ron Hamer (Vic Morrow) e dell'amico scrittore zoologo Peter Benton (James Franciscus) braccare il mostro ed eliminarlo.

Esecrabile plagio del celebre Lo squalo, realizzato nel 1975 da Steven Spielberg, talmente referenziale da causarne, all'epoca, il ritiro dalle sale statunitensi in seguito a una denuncia sporta dalla Universal Studios contro il regista Enzo G. Castellari. Una riproposizione inutile, vuota ed inconsistente, nella quale abbondano aperti riferimenti a situazioni, sequenze e tipologie di personaggi (basti pensare alla somiglianza, anche fisica, tra i personaggio di Ron Hamer e il Quint del film di Spielberg, interpretato da Robert Shaw). La fastidiosa sensazione di artigianalità è ulteriormente accresciuta delle impacciate scene d'azione, nelle quali fa pessima mostra di sé un animatronic di squalo visibilmente plastificato, alternato a goffe riprese subacquee. Da dimenticare. Sceneggiatura di Vincenzo Mannino e Marc Princi, da un soggetto di Ugo Tucci. Musiche di Guido e Maurizio De Angelis.