Nonostante gli incidenti e l'instabilità del progetto, il governo statunitense continua a fabbricare gli Universal Soldier, soldati morti e riportati in vita grazie alla tecnologia artificiale. Ma quando SETH, il computer che gestisce i soldati, ne prende il controllo, toccherà a Luc Deveraux (Jean-Claude Van Damme) fermare i piani dell'intelligenza artificiale. Seguito de I nuovi eroi (1992) di Roland Emmerich, Universal Soldier riparte da dove era finito il capitolo precedente. L'ex robot-soldato Deveraux è tornato umano, ma dovrà scontrarsi nuovamente con gli Universal Soldier controllati dal malvagio computer. Un film che si affida alla pura action pirotecnica e al piacere dello spettacolo, senza perdere tempo a delineare personaggi e psicologie. Ma il risultato è decisamente modesto, anche a causa della macchinosa regia dell'esordiente Rodgers. E le riflessioni sui limiti della scienza e sull'uso dell'intelligenza virtuale fanno a gara di ovvietà.