Wish
Wish
2023
Paese
Usa
Generi
Animazione, Avventura
Durata
92 min.
Formato
Colore
Registi
Fawn Veerasunthorn
Chris Buck
Rosas è uno spazio remoto e fantastico, dove i sogni possono avverarsi. Qui vive Asha, una ragazza di 17 anni molto intelligente e ottimista, che ha tanto a cuore la sua comunità. Una sera in preda alla disperazione, la giovane fa un'appassionata richiesta alle stelle in cielo e il suo desiderio viene esaudito.
Il film del centenario Disney: si può riassumere così Wish, emozionante operazione per tutti i fan della casa di Topolino, che unisce modernità e tradizione, fin dalle sue scelte estetiche. Se i personaggi richiamano la CGI contemporanea, i fondali sono invece un omaggio a quell’animazione 2D di cui gli artisti Disney sono stati indiscutibili maestri sin dai tempi di Biancaneve e i Sette Nani. In questo lungometraggio del 2023, che guarda al presente (ancora una volta c’è la figura di una donna guerriera, forte e indipendente, come in Oceania o Raya e l’ultimo drago) ma citando e omaggiando costantemente il passato, il primo classico Disney – datato 1937 – è quello più presente di tutti: gli amici di Asha sono un esplicito richiamo ai 7 nani, ma ci sono anche dettagli immediatamente sovrapponibili, come la mela stregata della Regina Cattiva che ritroviamo durante la trasformazione del sovrano di Rosas. Il villain di turno è un cattivo non troppo incisivo e un po’ prevedibile, ma la costruzione generale della pellicola resta godibile anche e proprio grazie alla coerenza della sua natura di pellicola (auto?)celebrativa: tra la presenza di Peter Pan, i richiami ai topini di Cenerentola, per arrivare a un padre e una figlia che guardano le stelle come Mufasa e Simba ne Il Re Leone, i classici Disney vengono davvero citati praticamente tutti e ripresi nei bei titoli di coda che fungono da ulteriore panoramica su quanto la casa di produzione ha fatto nel campo dell’animazione. Nonostante la sua costruzione sia tutta incentrata su questo aspetto, Wish è un film coeso e di buon intrattenimento, privo di grandi colpi di scena ma ugualmente capace di toccare le corde giuste, anche grazie alla bella costruzione del dolce personaggio di Star. Il film giusto al posto giusto, incapace di alzare troppo l’asticella della qualità rispetto ai precedenti lavori d’animazione della Disney, ma comunque in grado di fare perfettamente il suo lavoro.
Il film del centenario Disney: si può riassumere così Wish, emozionante operazione per tutti i fan della casa di Topolino, che unisce modernità e tradizione, fin dalle sue scelte estetiche. Se i personaggi richiamano la CGI contemporanea, i fondali sono invece un omaggio a quell’animazione 2D di cui gli artisti Disney sono stati indiscutibili maestri sin dai tempi di Biancaneve e i Sette Nani. In questo lungometraggio del 2023, che guarda al presente (ancora una volta c’è la figura di una donna guerriera, forte e indipendente, come in Oceania o Raya e l’ultimo drago) ma citando e omaggiando costantemente il passato, il primo classico Disney – datato 1937 – è quello più presente di tutti: gli amici di Asha sono un esplicito richiamo ai 7 nani, ma ci sono anche dettagli immediatamente sovrapponibili, come la mela stregata della Regina Cattiva che ritroviamo durante la trasformazione del sovrano di Rosas. Il villain di turno è un cattivo non troppo incisivo e un po’ prevedibile, ma la costruzione generale della pellicola resta godibile anche e proprio grazie alla coerenza della sua natura di pellicola (auto?)celebrativa: tra la presenza di Peter Pan, i richiami ai topini di Cenerentola, per arrivare a un padre e una figlia che guardano le stelle come Mufasa e Simba ne Il Re Leone, i classici Disney vengono davvero citati praticamente tutti e ripresi nei bei titoli di coda che fungono da ulteriore panoramica su quanto la casa di produzione ha fatto nel campo dell’animazione. Nonostante la sua costruzione sia tutta incentrata su questo aspetto, Wish è un film coeso e di buon intrattenimento, privo di grandi colpi di scena ma ugualmente capace di toccare le corde giuste, anche grazie alla bella costruzione del dolce personaggio di Star. Il film giusto al posto giusto, incapace di alzare troppo l’asticella della qualità rispetto ai precedenti lavori d’animazione della Disney, ma comunque in grado di fare perfettamente il suo lavoro.
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