In occasione dell’uscita in sala di Benvenuti a Marwen, abbiamo pensato di dedicare la nostra classifica settimanale a Robert Zemeckis, grande autore capace di rendere sullo schermo tutta la magia del cinema.
Ecco la nostra TOP 5!
5) RITORNO AL FUTURO PARTE II
Tra i seguiti più riusciti degli anni Ottanta, la seconda tappa della saga di Ritorno al futuro riprende buona parte delle idee del film precedente, puntando anche molto sugli omaggi e le citazioni: Michael Jackson, Steven Spielberg, Roger Rabbit, sono solo alcuni dei personaggi a cui si allude, senza dimenticare Sergio Leone, in un assaggio del (terzo) capitolo che verrà. L’intreccio è ben congegnato e lo stile rimane quello della pellicola precedente, ma le riflessioni su come gli strumenti tecnologici possano essere dannosi all’avidità umana sono molto più marcate e si insiste maggiormente sul pericolo dei viaggi nel tempo che potrebbero modificare in maniera deleteria la realtà.
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4) LA MORTE TI FA BELLA
Un’esilarante black comedy che esalta i suoi interpreti anche fuori dai ruoli cui siamo soliti vederli. Senza mai abbandonare il registro comico, Zemeckis introduce una riflessione su uno dei grandi desideri dell’umanità: la giovinezza eterna. Non dimenticando di svelarne, anche e soprattutto, i lati oscuri, le mefistofeliche stranezze, le traiettorie insondabili e perturbanti, per quanto il tutto venga maneggiato sempre col sorriso sulle labbra, rigorosamente affilato e grottesco. Da vedere e rivedere.
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3) FORREST GUMP
Un capitolo chiave del cinema americano degli anni Novanta. Il suo grande merito è quello di una regia impeccabile (premiata con l’Oscar), che arricchisce una sceneggiatura quasi perfetta (coronata da un’altra statuetta), capace di percorrere tutta la storia recente degli USA smascherandone le meschinità e l’ipocrisia, ulteriormente impreziosita dalla colonna sonora firmata da Alan Silvestri. Grande interpretazione di Tom Hanks che dà corpo a un antieroe tenero e impacciato, ma capace di trascinare le folle e di guadagnarsi un inattaccabile posto di riguardo nel cuore del pubblico di tutto il mondo.
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2) RITORNO AL FUTURO
Primo capitolo di una trilogia di grande successo al botteghino, Ritorno al futuro è anche una delle vette nella carriera di Robert Zemeckis e, senza dubbio, il film della sua consacrazione hollywoodiana. Facendo leva sull’immaginario dei viaggi nel tempo, Zemeckis utilizza la macchina dei sogni cinematografica coniugando azione, avventura e divertimento. C’è spazio anche per una riflessione edipica: nel passato Marty incontra i suoi genitori adolescenti e la madre finisce per infatuarsi di lui, suscitando le ire del padre, allora fidanzatino imbranato. Alan Silvestri firma una colonna sonora azzeccata, che scandisce perfettamente il ritmo impeccabile di una pellicola in buon equilibrio tra il passato e il presente della vicenda. Un vero cult.
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1) CHI HA INCASTRATO ROGER RABBIT
Robert Zemeckis si è superato: nessun film prima di Chi ha incastrato Roger Rabbit è riuscito a rendere l’unione tra live action e animazione classica così fluida, innovativa, sensazionale. Straordinaria per ritmo e trovate visive, la pellicola mescola il noir al divertimento, l’intrigo all’avventura, e punta su un incredibile numero di personaggi animati (molti prestati dalla Disney e dalla Warner), protagonisti di sequenze dissacranti (il tenero uccellino Titti che tenta di uccidere Eddie Valiant) e numeri musicali diventati di culto (la canzone di Jessica Rabbit). L’indimenticabile coniglio Roger Rabbit e la sensualissima moglie Jessica, chiaramente ispirata a Rita Hayworth e doppiata da Kathleen Turner, sono entrati di diritto nell’immaginario comune. Una menzione va anche a uno strepitoso Bob Hoskins e un ottimo Christopher Lloyd.
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