In occasione della sua 40a edizione, Bergamo Film Meeting - in programma dal 26 marzo al 3 aprile - rinnova la collaborazione con The Blank Contemporay Art attraverso la sezione INCONTRI: CINEMA E ARTE CONTEMPORANEA che quest'anno vede protagonista l’artista Ugo Nespolo, uno dei più significativi interpreti dei linguaggi del contemporaneo. Nel corso della sua carriera Ugo Nespolo si è confrontato con le diverse forme dell’immaginario audiovisivo, realizzando cortometraggi a partire dalla stagione della neoavanguardia degli anni ‘60.
L'artista, sabato 26 marzo alle ore 15.00 presso il Cinema Capitol, attraverso la presentazione di una selezione di opere video che hanno contraddistinto la sua carriera, ripercorrerà oltre quarant'anni di ricerca e sperimentazione. L'incontro, che sarà accompagnato da un talk con Bruno Di Marino, studioso dell’immagine in movimento, verrà tradotto in LIS – Lingua dei Segni Italiana. L'ingresso è libero.
Video selezionati
La Galante avventura, 1966-67, 16 mm, colore, 8’44’’
Le gote in fiamme, 1967, 16 mm, colore, 2’14’’
Buongiorno Michelangelo, 1968-69, 16 mm, b/n, 10’35’’
Le porte girevoli, 1982, 16mm, colore, 5’13’’
Campari 150, 2010, video, colore, 3’24
Shades on the Couch, 2015, colore, 4’15’’
Ugo Nespolo (Mosso – BI, 1941)
Si diploma all’Accademia Albertina di Belle Arti a Torino e si Laurea in Lettere Moderne. Nel 1967 è pioniere del Cinema Sperimentale Italiano a seguito dell’incontro con Jonas Mekas, P. Adams Sitney, Andy Warhol, Yōko Ono, sulla scia del New American Cinema. Assieme a Mario Schifano, Nespolo si dedica al Cinema d’Avanguardia e tra il 1967 e 1968 realizza numerosi film che hanno come protagonisti gli amici e colleghi Enrico Baj, Michelangelo Pistoletto e Lucio Fontana. I suoi film sono stati proiettati e discussi in musei e kermesse quali il Centre Pompidou di Parigi, la Tate Modern di Londra, la Biennale di Venezia.
Il concetto di arte e vita (che è anche il titolo di un libro pubblicato dall’artista nel 1998) sta alla base dell’espressività di Nespolo ed è eredità del Movimento Futurista: “Manifesto per la Ricostruzione Futurista dell’Universo” (1915). Da qui deriva anche il suo interesse per il design, l’arte applicata e la sperimentazione creativa in disparati ambiti quali la grafica pubblicitaria, l’illustrazione, l’abbigliamento, scenografie e costumi di opere liriche. La sua ricerca spazia anche dal punto di vista dei materiali. Lavora su molteplici supporti e con tecniche differenti: legno, metallo, vetro, ceramica, stoffa, alabastro.
Bruno Di Marino (Salerno, 1966)
È uno studioso dell’immagine in movimento, specializzato in particolare in sperimentazione audiovisiva, nuovi media e rapporti tra il cinema e gli altri ambiti artistici (arti visive, design, architettura, fotografia, musica).
Ha fondato l’archivio audiovisivo del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università degli studi “La Sapienza” di Roma, di cui è stato responsabile fino al 2001.
È stato per diversi anni consulente editoriale della Rarovideo per cui ha curato alcune decine di pubblicazioni in dvd; per la stessa società di distribuzione cura inoltre la collana “Interferenze” che ha al suo attivo dvd con pubblicazioni allegate dedicate ai film di Rybczynski, Warhol, Jarman, Gioli, Viola, Svankmajer, Nespolo e molti altri.
Collabora alla rivista “Segnocinema” e al quotidiano “Il Manifesto”, per il cui supplemento culturale “Alias” è titolare della rubrica “Tube Attack”.
L'artista, sabato 26 marzo alle ore 15.00 presso il Cinema Capitol, attraverso la presentazione di una selezione di opere video che hanno contraddistinto la sua carriera, ripercorrerà oltre quarant'anni di ricerca e sperimentazione. L'incontro, che sarà accompagnato da un talk con Bruno Di Marino, studioso dell’immagine in movimento, verrà tradotto in LIS – Lingua dei Segni Italiana. L'ingresso è libero.
Video selezionati
La Galante avventura, 1966-67, 16 mm, colore, 8’44’’
Le gote in fiamme, 1967, 16 mm, colore, 2’14’’
Buongiorno Michelangelo, 1968-69, 16 mm, b/n, 10’35’’
Le porte girevoli, 1982, 16mm, colore, 5’13’’
Campari 150, 2010, video, colore, 3’24
Shades on the Couch, 2015, colore, 4’15’’
Ugo Nespolo (Mosso – BI, 1941)
Si diploma all’Accademia Albertina di Belle Arti a Torino e si Laurea in Lettere Moderne. Nel 1967 è pioniere del Cinema Sperimentale Italiano a seguito dell’incontro con Jonas Mekas, P. Adams Sitney, Andy Warhol, Yōko Ono, sulla scia del New American Cinema. Assieme a Mario Schifano, Nespolo si dedica al Cinema d’Avanguardia e tra il 1967 e 1968 realizza numerosi film che hanno come protagonisti gli amici e colleghi Enrico Baj, Michelangelo Pistoletto e Lucio Fontana. I suoi film sono stati proiettati e discussi in musei e kermesse quali il Centre Pompidou di Parigi, la Tate Modern di Londra, la Biennale di Venezia.
Il concetto di arte e vita (che è anche il titolo di un libro pubblicato dall’artista nel 1998) sta alla base dell’espressività di Nespolo ed è eredità del Movimento Futurista: “Manifesto per la Ricostruzione Futurista dell’Universo” (1915). Da qui deriva anche il suo interesse per il design, l’arte applicata e la sperimentazione creativa in disparati ambiti quali la grafica pubblicitaria, l’illustrazione, l’abbigliamento, scenografie e costumi di opere liriche. La sua ricerca spazia anche dal punto di vista dei materiali. Lavora su molteplici supporti e con tecniche differenti: legno, metallo, vetro, ceramica, stoffa, alabastro.
Bruno Di Marino (Salerno, 1966)
È uno studioso dell’immagine in movimento, specializzato in particolare in sperimentazione audiovisiva, nuovi media e rapporti tra il cinema e gli altri ambiti artistici (arti visive, design, architettura, fotografia, musica).
Ha fondato l’archivio audiovisivo del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università degli studi “La Sapienza” di Roma, di cui è stato responsabile fino al 2001.
È stato per diversi anni consulente editoriale della Rarovideo per cui ha curato alcune decine di pubblicazioni in dvd; per la stessa società di distribuzione cura inoltre la collana “Interferenze” che ha al suo attivo dvd con pubblicazioni allegate dedicate ai film di Rybczynski, Warhol, Jarman, Gioli, Viola, Svankmajer, Nespolo e molti altri.
Collabora alla rivista “Segnocinema” e al quotidiano “Il Manifesto”, per il cui supplemento culturale “Alias” è titolare della rubrica “Tube Attack”.