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Bong Joon-ho: il suo amore per il cinema italiano, da Vittorio De Sica ad Alice Rohrwacher
«Quando ero piccolo, avevo circa nove o dieci anni, ricordo di aver visto alla tv il film di Vittorio De Sica Ladri di biciclette, che mi ha sorpreso molto. Ricordo che anch’io a quel tempo avevo chiesto a mio padre di comprarmi una bicicletta». 

Parole di Bong Joon-ho, grande regista sudcoreano reduce dal Premio Oscar per Parasite e futuro presidente di giuria alla prossima Mostra del Cinema di Venezia. In un'intervista esclusiva realizzata per il Florence Korea Film Fest il celebre autore asiatico ha sottolineato il suo amore per il cinema italiano e quanto la consideri una cinematografia assolutamente sorprendente. L'intervista sarà proiettata al cinema La Compagnia di Firenze, dopo la proiezione del suo esordio Barking Dogs Never Bite, la sera del 22 maggio. 

All'interno di queste anticipazioni Bong Joon-ho ha sottolineato anche il suo amore per Federico Fellini, in particolare per Amarcord e Le notti di Cabiria, ma anche per Luchino Visconti con Il gattopardo, Le notti bianche e Rocco e i suoi fratelli, film quest'ultimo per il quale ha evidenziato anche delle similitudini con Parasite.

Tra gli autori italiani che ha scoperto più recentemente, invece, Bong ha menzionato e si è detto ammiratore di Francesco Rosi, Ermanno Olmi e Marco Bellocchio; ma anche di un nome molto più contemporaneo come quello di Alice Rohrwacher, di cui si dichiara un vero e proprio fan.

Fonte: Revenews

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