Bong
Joon-ho
14 settembre 1969, Taegu (Corea del Sud)
Premi Principali
Oscar al miglior film internazionale
2020
Oscar alla miglior sceneggiatura originale
2020
Oscar alla miglior regia
2020
Palma d'oro al Festival di Cannes
2019
Regista tra i più interessanti del cinema sudcoreano d’inizio nuovo millennio, Bong Joon-ho ha attraversato diversi generi, riuscendo sempre a imprimere ai suoi lavori un tocco personale e profondo. Dopo il poco conosciuto esordio con Barking Dogs Never Bite, firma nel 2003 un poliziesco di pregevole fattura come Memories of Murder, che lo fa conoscere come uno dei nomi nuovi più interessanti dell'industria della Corea del Sud. Nel 2006 con The Host dà vita a un monster-movie profondamente politico e capace di riflettere con forza con la società del suo paese. Dopo un’altra pellicola fondamentale come Madre (2009), fa il suo esordio in lingua inglese con la fantascienza post-apocalittica di Snowpiercer (2013), a cui fa seguito Okja (2017), prodotto da Netflix. Nel 2019 torna a girare un film nel suo paese e nella sua lingua e firma il potentissimo Parasite, una commedia nera dai sorprendenti risvolti sociologici, che viene meritatamente premiata con la Palma d’oro al Festival di Cannes, con il Golden Globe al miglior film e con quattro Oscar: miglior sceneggiatura originale, miglior regia, miglior film internazionale e miglior film (primo lungometraggio non in lingua inglese nella storia del cinema a ricevere questo riconoscimento).
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