Sono stati assegnati questa notte gli Oscar onorari alla carriera: insigniti del prestigioso Premio i registi David Lynch e Lina Wertmüller e gli attori Geena Davis e Wes Studi.
Bisogna cambiare il nome a questa statuetta: perché Oscar? Chiamiamolo con un nome di donna, chiamolo Anna
Accompagnata dalla figlia e, a sorpresa, da Isabella Rossellini e Sophia Loren, Lina Wertmüller, 91 anni compiuti, non ha perso il proprio spirito e la propria ironia, scatenando gli applausi e le risate della platea. Prima donna candidata agli Oscar per la migliore regia nel 1976 con Pasqualino Settebellezze, la cineasta ha ricevuto il Premio dalle colleghe Greta Gerwig e Jane Campion, che l'hanno definita una madrina per tutte le registe.
"Thelma e Louise mi hanno fatto capire quante poche opportunità offriamo alle donne di uscire da un film sentendosi eccitate, arricchite e potenziate dai personaggi femminili. Il messaggio che molto spesso viene trasmesso è che gli uomini siano sempre più valorosi rispetto alle donne. Qualunque sia il progetto al quale state lavorando in questo momento...aumentate il numero di personaggi femminili!
A consegnare l'Oscar a Geena Davis Tom Hanks, sua co-star in Ragazze vincenti, il quale si è concesso una battuta indirizzata alle battaglie condotte dalla Davis sulla parità di genere:
Quale scelta migliore un bianco comparso sulla copertina di AARP per assegnarle il Jean Hersholt Award ?
Sul palco insieme a Wes Studi, invece, Christian Bale, co-protagonista insieme all'attore di Hostiles (regia di Scott Cooper), il quale ha dichiarato:
"Il cinema ha riservato ad artisti nativi o indigeni troppe poche opportunità: siamo una stanza piena di persone che possono cambiare questa situazione."
Studi, primo nativo nella storia a essere insignito di un Oscar, ha aggiunto:
"Vorrei semplicemente dire che era giunto il momento. È stata una corsa selvaggia e meravigliosa, e sono davvero orgoglioso di essere qui stasera come il primo nativo americano a ricevere un Oscar. È un umile onore essere insignito di un premio per qualcosa che amo fare."
Last but not least: David Lynch. Accompagnato sul palco dai volti storici del suo cinema (Kyle MacLachlan, Laura Dern e Isabella Rossellini), il cineasta ha riservato al pubblico un breve e ironico discorso di ringraziamento:
All'Academy e a chiunque mi abbia aiutato lungo il cammino: grazie. [Al premio Oscar] Hai davvero una bella faccia. Buonanotte.
Fonte: hollywoodreporter.com