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Dieci Capodanni. Gli amori fanno giri immensi e poi...ritornano?
lunedì 7 aprile 2025 alle 14:32
Ana e Óscar si conoscono in un locale l'ultimo giorno dell'anno e decidono di legare l'uno la vita dell'altro il giorno dopo, il primo dell'anno successivo. Il 31 dicembre (allo scoccare della mezzanotte) è il compleanno di Óscar. L’1 gennaio (appena scoccata mezzanotte) è il compleanno di Ana.
                                        
Dieci Capodanni racconta dieci situazioni, dieci momenti, dieci frammenti di vite di questi due trentenni che si trovano poi ad averne, come in un battito di ciglia, quaranta. Ma questo battito di ciglia quanto dura in realtà? In dieci anni possono succedere tante o poche cose e la prospettiva di noi spettatori è che nella vita di Ana succedano mille cose mentre nella vita di Óscar tutto rimanga più o meno uguale, in una sorta di perenne attesa. Ana fa (e disfa), cambia e prende decisioni, Óscar invece sta e fa correre solo pensieri e sogni. Ana è irrequieta e volubile, Óscar è costante e coerente. Ana vive la mutevolezza delle nuvole, Óscar la stabilità della terra.

Rodrigo Sorogoyen, regista che sa scavare nell'animo umano, sapiente narratore di emozioni, esploratore di cosa si nasconde nel cuore e nella mente delle persone, affida le vite di due giovani madrileñi ad una storia che racconta dieci capodanni delle loro vite: dal 2015 al 2025. Ogni episodio un Capodanno: dall'inizio della storia d’amore ad una decisione che segna (forse) l'epilogo. Sceneggiatura ricca e dialoghi intensi, ritmo sostenuto, concentrato sempre tutto nella narrazione di poche ore.


La vera particolarità della serie è la naturalezza e la fedeltà alla realtà dei vari momenti raccontati: dal primo sguardo che i due ragazzi si scambiano alla prima volta che scoprono i loro corpi, dal desiderio alla routine del quotidiano, dalle cene in famiglia alla musica techno, dalla vicinanza alla lontananza. I grandi cambiamenti della vita di Ana e Óscar non vengono mai resi visibili sulla scena allo spettatore ma quasi sempre ripresi con i dialoghi, anche solo in un breve scambio di battute, negli episodi successivi; non vediamo le loro vite sullo schermo perché ciò che interessa maggiormente gli autori è il soffermarsi sulla psicologia, sui micro cambiamenti dei personaggi, sulla loro personalità, sulle loro interazioni, le loro sensazioni e sentimenti. Iria del Rìo e Francesco Carril danno corpo e volto a due ragazzi che vivono le gioie e le difficoltà della vita: nulla è straordinario in questa serie, eppure lo è tutto.

Ad ogni episodio uno stacco netto e le parole dei due protagonisti raccontano anche la storia di una coppia citata nella narrazione: coppie conosciute, che fanno parte delle loro vite, oppure solo osservate da lontano; la regia le inquadra frontalmente e decide di inserire questo inserto come se fosse una “scheda personaggio” raccontata a voce alta. Un’idea per sottolineare maggiormente la vicinanza con le persone, per poter meglio osservare chi fa parte del mondo dei protagonisti e quindi anche del nostro.   

Dieci Capodanni (Los años nuevos) è disponibile in esclusiva su Rai Play. Rodrigo Sorogoyen è creatore della serie e regista insieme a Sandra Romero e David Martìn de los Santos.

A cura di Giulia Marta Ferrero
Maximal Interjector
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