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"Donne sull'orlo di cambiare il mondo" protagoniste del 30° FESCAAAL

30° FESTIVAL DEL CINEMA AFRICANO, D’ASIA E AMERICA LATINA
MiWorld From A to Zebra
dal 20 al 28 marzo, online su MYmovies.it
fescaaal.org


 


“DONNE SULL’ORLO DI CAMBIARE IL MONDO”
protagoniste del 30° FESCAAAL

Una sezione speciale e una tavola rotonda per riflettere sul cinema al femminile in un’ottica contemporanea e interculturale

Tutta al femminile anche la Giuria
del concorso lungometraggi Finestre sul Mondo





Dal 20 al 28 marzo 2021 il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina - FESCAAAL celebra online il suo 30° anniversario, un traguardo importante che sarà anche l’occasione per una riflessione sulla sua missione iniziale: promuovere la conoscenza delle cinematografie dei tre continenti per contribuire ad accrescere la diversità culturale dell’offerta cinematografica in Italia come fonte di scambio interculturale, innovazione e creatività.
In quest’ottica il FESCAAAL aderisce con entusiasmo al palinsesto I talenti delle donne, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano per l‘anno 2020/2021 avvalendosi anche della collaborazione dell’Ufficio Reti e Cooperazione Culturale del Comune di Milano. Attraverso la sezione DONNE SULL'ORLO DI CAMBIARE IL MONDO il FESCAAAL dedica una parte della sua programmazione e degli approfondimenti di questo anniversario alla promozione della parità di genere, un passo indispensabile verso una società più egualitaria che sappia riconoscere e valorizzare le differenze.
 
“In questi trent’anni di festival abbiamo incontrato, invitato, premiato un gran numero di donne, filmmaker, artiste, guerriere dei tre continenti che, attraverso il cinema, si sono attivate in prima persona per operare un cambiamento, ribaltare uno stereotipo, raccontare il mondo attraverso nuove prospettive. Questa 30a edizione vogliamo dedicarla a loro” affermano le direttrici artistiche del festival Annamaria Gallone e Alessandra Speciale, che possono essere annoverate tra le prime direttrici artistiche di festival cinematografici in Italia.

La sezione speciale DONNE SULL’ORLO DI CAMBIARE IL MONDO si propone di dar voce alla molteplicità dei talenti delle donne e alla pluralità della dimensione femminile con le contraddizioni che ancora ne impediscono la piena espressione. La selezione cinematografica si è concentrata sulle produzioni più recenti di registe provenienti da Africa, Asia e America Latina e prevede la proiezione di 5 film (in prima nazionale o milanese) realizzati da 5 registe provenienti da queste aree, opere di qualità che hanno ottenuto riconoscimenti nei maggiori festival internazionali, scelte tra quelle che meglio rappresentano le nuove tendenze cinematografiche e le questioni più urgenti e rilevanti delle realtà delle donne di questi continenti; opere di cineaste che, attraverso il loro talento, stanno contribuendo al cambiamento sociale e culturale del loro paese.
Dal Marocco l’incontro tra due donne emarginate cambia il corso della loro vita (Adam di Maryam Touzani, selezionato a Cannes 2019, in uscita in Italia disribuito da Movie Inspired); alla Tunisia una donna rivendica la sua libertà di amare in un paese che punisce l’adulterio con il carcere (Le rêve de Noura, di Hinde Boujemaa, premiato al TFF 2019); in Arabia Saudita le sperimentazioni stilistiche di una giovane regista danno vita al racconto immaginifico di emancipazione di una ragazzina che si batte contro un rito ancestrale (Scales, di Shahad Ameen, premio alla Settimana della Critica 2019); in Cile una domestica peruviana dà libero sfogo ai suoi desideri e riscopre la sua sensualità (Lina from Lima, di Marìa Paz Gonzàlez, premio al miglior film cileno 2019); in Corea del Sud un’adolescente mette alle strette i genitori workaholic (Scattered Night di Lee Jihyoun e  Kim Sol). 
 
I film selezionati:
Adam, Maryam Touzani, Marocco / Francia / Belgio / Qatar, 2019, 100’ - prima italiana
Lina from Lima, María Paz González, Cile / Argentina / Perù, 2019, 83’ - prima italiana
Le rêve de Noura, Hinde Boujemaa, Tunisia / Belgio / Francia / Qatar, 2019, 92’
Scales, Shahad Ameen, Emirati Arabi Uniti / Iraq / Arabia Saudita, 2019, 74'
Scattered Night, Lee Jihyoung, Kim Sol, Corea del Sud, 2019, 81’ - prima italiana
SCARICA QUI LE IMMAGINI

Alla proposta cinematografica sarà abbinata la tavola rotonda online dal titolo PRIVATE SPACES, GLOBAL ISSUES, CONTEMPORARY VISIONS. COME LE CINEASTE DEI TRE CONTINENTI STANNO CAMBIANDO LA VISIONE DEL MONDO". L’incontro sarà l’occasione per esponenti del cinema italiano, giornalisti, ricercatori/ricercatrici e pubblico di dialogare con le registe ospiti del FESCAAAL sulle esperienze personali nei diversi contesti geo-politici concentrandosi soprattutto sull’autorialità femminile, le scelte estetiche e narrative e la produzione di nuovo immaginario femminile in una prospettiva contemporanea, post-coloniale e globalizzata.
Intervengono: Annamaria Gallone e Alessandra Speciale (direzione artistica FESCAAAL), Farah Polato (ricercatrice Università Padova filmologia, studi interculturali e post-coloniali), Michela Occhipinti (regista e membro della giuria del Fescaaal), Beatriz Seigner (regista e membro della giuria che presenta al festival il suo ultimo lavoro Between us a secret, Brasile); Hinde Boujemmaa (regista e membro della giuria, Tunisia) e alcune delle registe che presentano un film al festival: Hiwot Adamasu (Etiopia), Shahad Ameen (Arabia Saudita), Marìa Paz Gonzàlez (Cile), Zamo Mkhwanazi (Sudafrica), Maryam Touzani (Marocco).
 
LA GIURIA CONCORSO LUNGOMETRAGGI FINESTRE SUL MONDO
A premiare il miglior film del Concorso Lungometraggi Finestre sul Mondo, in linea con il palinsesto dei talenti al femminile, quest’anno sarà una giuria di sole donne con alcuni volti emergenti del cinema mondiale: la tunisina Hinde Boujemaa (premiata al TFF per Le rêve de Noura); Beatriz Seigner, sceneggiatrice e regista brasiliana, vincitrice del Premio del Pubblico al FESCAAAL 2019 con Los Silencios (film selezionato e premiato nel 2019 in più di venti festival internazionali tra cui Cannes) e  Michela Occhipinti (Presidente), regista italiana che ha  scelto l’Africa per ambientare il suo bel film d’esordio Il Corpo della Sposa presentato alla Berlinale 2019.

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