Negli ultimi giorni, dopo una serie di lunghi indugi, il Festival di Cannes ha annunciato il rinvio della 73esima edizione alla fine del mese di Giugno.
Oggi, attraverso un comunicato diffuso sottoforma di Q&A, il Festival ha messo in chiaro la propria posizione, facendo luce sulle proprie decisioni e su alcune critiche mosse alla kermesse. Tra queste, spicca l'accusa di aver procrastinato eccessivamente l'ufficializzazione del rinvio.
Il quesito fondamentale, tuttavia, è un altro: perchè non cancellare direttamente l'edizione, anziché posticiparla? La risposta del Festival verte sull'importanza di Cannes non solo da un punto di vista prettamente cinematografico, ma anche economico in senso assai più ampio: l'entità e l'importanza di una manifestazione del genere per l'economia francese tutta non può essere sottovalutata, in quanto chiama in causa un'enorme quantità di attori che alimentano una macchina impossibile da smantellare dall'oggi al domani.
In ogni caso, il Festival si è dichiarato ottemperante alle indicazioni dettate dall'emergenza e ha sottolineato che la decisione finale non sarà né potrà essere presa unilateralmente, bensì scaturirà dal necessario confronto con le autorità nazionali.