Dal rock progressivo nell’anteprima del work in progress In the Court of the Crimson King su Robert Fripp e il suo storico gruppo al “noise” estremo di A qui veut bien l’entendre, passando per la musica house raccontata attraverso la musica e la testimonianza di uno dei suoi padrini in Laurent Garnier: Off the Record. Poi il prodigio del flamenco in Canto cósmico. El Niño de Elche e i racconti dei giovanissimi usciti dai banchi di scuola e catapultati direttamente nel mondo dei talent show in Fuoriclasse. Sono i 5 documentari in esclusiva nella sezione “Let The Music Play!”, curata da Emanuele Sacchi e protagonista assoluta della 62° edizione del Festival dei Popoli, il festival internazionale del film documentario, che si terrà a Firenze dal 20 al 28 novembre al cinema La Compagnia e in altri luoghi della città.
"In the Court of the Crimson King di Toby Amies non è la semplice celebrazione di un gruppo che ha fatto la storia del rock – si legge sul catalogo in una nota di Emanuele Sacchi – ma l’intima confessione da parte di Robert Fripp e degli altri componenti della band sul senso di una vita dedicata all’arte. Un film straordinario che siamo felicissimi di presentare in prima assoluta e che costituisce la punta di diamante di una sezione in cui trovano la loro voce anche soggetti normalmente esclusi dall’industria o dallo sguardo dei musicofili, facendo dell’inclusività non solo un termine in voga, ma un vero e proprio programma politico, come nella riflessione teorica sul noise di À qui veut bien l’entendre, spiazzante nella forma e nel contenuto. È significativo che, tranne il caso di Laurent Garnier: Off the Record, dedicato a uno dei dj simbolo della french house, gli altri titoli selezionati abbiano al centro una collettività – un genere, una band, un fenomeno di costume. Come se la musica, in tempi pandemici, avesse riscoperto il proprio carattere comunitario e rituale. Per riappropriarsi di quel potere aggregativo che può esprimersi solo al di fuori dell'individualismo della rete e delle bolle, in spazi fisici condivisi, che siano dei palchi o delle scuole di danza. O, perché no, un evento che torna finalmente dal vivo come il Festival dei Popoli”.
La manifestazione – presieduta da Vittorio Iervese e diretta da Alessandro Stellino – presenterà il meglio del cinema documentario internazionale in un programma di 80 film, accompagnati da ospiti nazionali e internazionali. Il programma della 62esima edizione verrà annunciato in occasione della conferenza stampa in prossimità dell’evento, presenta anche lo storico Concorso Internazionale (18 film tra cortometraggi, mediometraggi e lungometraggi, tutti inediti in Italia) e il Concorso Italiano (7 inediti assoluti, per un viaggio appassionante nell’Italia dei nostri giorni). Ci saranno poi numerosi Eventi Speciali (i film spettacolari per il grande pubblico); la sezione Let the Music Play dedicata al documentario musicale; il focus dedicato all’ambiente con i film di Habitat, la sezione rivolta ai giovani spettatori e alle famiglie, Popoli for Kids and Teens.
La 62/ma edizione del Festival dei Popoli è realizzata con il contributo di MiBACT - Direzione Generale Cinema, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Sistema Toscana.
Programma LET THE MUSIC PLAY!
COSMIC CHANT. NIÑO DE ELCE (Canto cósmico. Niño de elche) di Marc Sempere-Moya, Leire Apellaniz (Spagna, 2021, 94’)
Un genere musicale associato dal pregiudizio alla tradizione più consolidata e vetusta, il flamenco, rivive sotto forma di performance tra l’avanguardia e la body art. Quella che appare iconoclastia è invece approccio puro e viscerale, intriso di profondo misticismo.
Lunedì 22 novembre, Spazio Alfieri, ore 21:30
FUORICLASSE. DAI BANCHI DI SCUOLA ALLE CLASSIFICHE di Alessandra Tranquillo (Italia, 2021, 76’)
Sei storie di ascesa nel mondo della musica pop contemporanea. I talent show e le strategie discografiche hanno mutato forma per adeguarsi a un’offerta sempre più ampia e a una domanda sempre più indecifrabile. I giovanissimi protagonisti testimoniano il cambiamento in atto.
Giovedì 25 novembre, La Compagnia, ore 19:00
IN THE COURT OF THE CRIMSON KING (WIP) di Toby Amies (Regno Unito, 2021, 85’)
Un diario di viaggio al seguito di Robert Fripp & Co. si trasforma in una riflessione sulla caducità di uomini e cose. Per i 50 anni del Re Cremisi una celebrazione intima e spirituale all’insegna della musica di chi per l’arte e la ricerca della perfezione ha dato tutto.
Mercoledì 24 novembre, La Compagnia, ore 21:00
LAURENT GARNIER: OFF THE RECORD di Gabin Rivoire (Belgio, Regno Unito, 2021, 90’)
Composto da rare immagini d’archivio e filmati del recente tour mondiale di Laurent Garnier, il ritratto intimo ed entusiasmante di un pioniere che ha seguito la propria passione contro ogni aspettativa, contribuendo a realizzare una rivoluzione musicale, sociale e politica grazie alla musica techno.
Venerdì 26 novembre, La Compagnia, ore 21:00
TO WHOEVER WANTS TO LISTEN (À qui veut bien l’entendre) di Jérôme Florenville (Francia, 2020, 90’)
Il mistero del noise, uno dei generi più ostici del panorama sonoro: perché e per chi produrre “rumore”? Molti si vantano di apprezzarlo, pochi si immergono realmente nei suoi anfratti oscuri. Artisti eterogenei si confrontano mentre vanno in scena. Le loro esibizioni, laceranti ed estreme.
Giovedì 25 novembre, Spazio Alfieri, ore 21:30
Info: https://www.festivaldeipopoli.org/
"In the Court of the Crimson King di Toby Amies non è la semplice celebrazione di un gruppo che ha fatto la storia del rock – si legge sul catalogo in una nota di Emanuele Sacchi – ma l’intima confessione da parte di Robert Fripp e degli altri componenti della band sul senso di una vita dedicata all’arte. Un film straordinario che siamo felicissimi di presentare in prima assoluta e che costituisce la punta di diamante di una sezione in cui trovano la loro voce anche soggetti normalmente esclusi dall’industria o dallo sguardo dei musicofili, facendo dell’inclusività non solo un termine in voga, ma un vero e proprio programma politico, come nella riflessione teorica sul noise di À qui veut bien l’entendre, spiazzante nella forma e nel contenuto. È significativo che, tranne il caso di Laurent Garnier: Off the Record, dedicato a uno dei dj simbolo della french house, gli altri titoli selezionati abbiano al centro una collettività – un genere, una band, un fenomeno di costume. Come se la musica, in tempi pandemici, avesse riscoperto il proprio carattere comunitario e rituale. Per riappropriarsi di quel potere aggregativo che può esprimersi solo al di fuori dell'individualismo della rete e delle bolle, in spazi fisici condivisi, che siano dei palchi o delle scuole di danza. O, perché no, un evento che torna finalmente dal vivo come il Festival dei Popoli”.
La manifestazione – presieduta da Vittorio Iervese e diretta da Alessandro Stellino – presenterà il meglio del cinema documentario internazionale in un programma di 80 film, accompagnati da ospiti nazionali e internazionali. Il programma della 62esima edizione verrà annunciato in occasione della conferenza stampa in prossimità dell’evento, presenta anche lo storico Concorso Internazionale (18 film tra cortometraggi, mediometraggi e lungometraggi, tutti inediti in Italia) e il Concorso Italiano (7 inediti assoluti, per un viaggio appassionante nell’Italia dei nostri giorni). Ci saranno poi numerosi Eventi Speciali (i film spettacolari per il grande pubblico); la sezione Let the Music Play dedicata al documentario musicale; il focus dedicato all’ambiente con i film di Habitat, la sezione rivolta ai giovani spettatori e alle famiglie, Popoli for Kids and Teens.
La 62/ma edizione del Festival dei Popoli è realizzata con il contributo di MiBACT - Direzione Generale Cinema, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Sistema Toscana.
Programma LET THE MUSIC PLAY!
COSMIC CHANT. NIÑO DE ELCE (Canto cósmico. Niño de elche) di Marc Sempere-Moya, Leire Apellaniz (Spagna, 2021, 94’)
Un genere musicale associato dal pregiudizio alla tradizione più consolidata e vetusta, il flamenco, rivive sotto forma di performance tra l’avanguardia e la body art. Quella che appare iconoclastia è invece approccio puro e viscerale, intriso di profondo misticismo.
Lunedì 22 novembre, Spazio Alfieri, ore 21:30
FUORICLASSE. DAI BANCHI DI SCUOLA ALLE CLASSIFICHE di Alessandra Tranquillo (Italia, 2021, 76’)
Sei storie di ascesa nel mondo della musica pop contemporanea. I talent show e le strategie discografiche hanno mutato forma per adeguarsi a un’offerta sempre più ampia e a una domanda sempre più indecifrabile. I giovanissimi protagonisti testimoniano il cambiamento in atto.
Giovedì 25 novembre, La Compagnia, ore 19:00
IN THE COURT OF THE CRIMSON KING (WIP) di Toby Amies (Regno Unito, 2021, 85’)
Un diario di viaggio al seguito di Robert Fripp & Co. si trasforma in una riflessione sulla caducità di uomini e cose. Per i 50 anni del Re Cremisi una celebrazione intima e spirituale all’insegna della musica di chi per l’arte e la ricerca della perfezione ha dato tutto.
Mercoledì 24 novembre, La Compagnia, ore 21:00
LAURENT GARNIER: OFF THE RECORD di Gabin Rivoire (Belgio, Regno Unito, 2021, 90’)
Composto da rare immagini d’archivio e filmati del recente tour mondiale di Laurent Garnier, il ritratto intimo ed entusiasmante di un pioniere che ha seguito la propria passione contro ogni aspettativa, contribuendo a realizzare una rivoluzione musicale, sociale e politica grazie alla musica techno.
Venerdì 26 novembre, La Compagnia, ore 21:00
TO WHOEVER WANTS TO LISTEN (À qui veut bien l’entendre) di Jérôme Florenville (Francia, 2020, 90’)
Il mistero del noise, uno dei generi più ostici del panorama sonoro: perché e per chi produrre “rumore”? Molti si vantano di apprezzarlo, pochi si immergono realmente nei suoi anfratti oscuri. Artisti eterogenei si confrontano mentre vanno in scena. Le loro esibizioni, laceranti ed estreme.
Giovedì 25 novembre, Spazio Alfieri, ore 21:30
Info: https://www.festivaldeipopoli.org/