Il nuovo film di Charlie Kaufman che andrà direttamente su Netflix, I'm Thinking of Ending Things, salterà i festival autunnali (o ciò che ne resta, visto che Toronto avrà un'edizione rimaneggiata e Telluride è stato cancellato) per essere distribuito in streaming il prossimo 4 settembre.
Un primo sguardo al film, terza regia di Kaufman dopo Synecdoche, New York e Anomalisa, è stato offerto da Entertainment Weekly, che ha diffuso anche le prime immagini che trovate in fondo all'articolo.
"Non ho intenzione di fare qualcosa che "superi" una sorta di rompicapo che avrei potuto fare in precedenza - ha detto Kaufman a EW - Ma non c'è dubbio che sto cercando di basarmi sulle cose che ho già fatto. Detto questo, I'm Thinking of Ending Things è sicuramente un mind-fuck, incentrato su una donna (Jessie Buckley) impegnata in una relazione che è già finita nella sua mente. Lei sta comunque seguendo il suo fidanzato Jake (Jesse Plemons) attraverso i morti della notte d'inverno per incontrare i suoi genitori (David Thewlis e Toni Collette) nella loro fattoria. Naturalmente, al momento dell'arrivo, le cose non sono come sembrano, e la narrazione gira fuori controllo".
"La casa rappresenta l'interazione immaginata tra qualcuno che porti a casa dai tuoi genitori - quel panico a due teste che sopraggiunge a quel punto", ha aggiunto Kaufman. "Sei preoccupato per quello che penseranno dei tuoi genitori e sei sempre preoccupato per quello che i tuoi genitori penseranno di loro".
Kaufman, nel frattempo, ha scritto anche un romanzo monstre su un critico cinematografico nevrotico, di 700 pagine e intitolato Antkind, appena uscito in America (arriverà in Italia con Einaudi).
"Solitudine, disperazione e rimpianto: queste cose fanno parte del tessuto di questo film", ha detto infine Kaufman a proposito di I'm Thinking of Ending Things.
Fonte: Indiewire, EW
Un primo sguardo al film, terza regia di Kaufman dopo Synecdoche, New York e Anomalisa, è stato offerto da Entertainment Weekly, che ha diffuso anche le prime immagini che trovate in fondo all'articolo.
"Non ho intenzione di fare qualcosa che "superi" una sorta di rompicapo che avrei potuto fare in precedenza - ha detto Kaufman a EW - Ma non c'è dubbio che sto cercando di basarmi sulle cose che ho già fatto. Detto questo, I'm Thinking of Ending Things è sicuramente un mind-fuck, incentrato su una donna (Jessie Buckley) impegnata in una relazione che è già finita nella sua mente. Lei sta comunque seguendo il suo fidanzato Jake (Jesse Plemons) attraverso i morti della notte d'inverno per incontrare i suoi genitori (David Thewlis e Toni Collette) nella loro fattoria. Naturalmente, al momento dell'arrivo, le cose non sono come sembrano, e la narrazione gira fuori controllo".
"La casa rappresenta l'interazione immaginata tra qualcuno che porti a casa dai tuoi genitori - quel panico a due teste che sopraggiunge a quel punto", ha aggiunto Kaufman. "Sei preoccupato per quello che penseranno dei tuoi genitori e sei sempre preoccupato per quello che i tuoi genitori penseranno di loro".
Kaufman, nel frattempo, ha scritto anche un romanzo monstre su un critico cinematografico nevrotico, di 700 pagine e intitolato Antkind, appena uscito in America (arriverà in Italia con Einaudi).
"Solitudine, disperazione e rimpianto: queste cose fanno parte del tessuto di questo film", ha detto infine Kaufman a proposito di I'm Thinking of Ending Things.
Fonte: Indiewire, EW