La Biennale di Venezia /
Attività 2020 e Bilancio 2019
Il Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, si è riunito stamattina nella sede di Ca’ Giustinian.
La seduta è stata dedicata in primo luogo a una ricognizione di tutte le attività precedentemente approvate e programmate per il 2020 e alla verifica dello stato di avanzamento di progetti e scadenze.
In particolare, nel 2020 il calendario delle manifestazioni prevede la realizzazione della 17. Mostra Internazionale di Architettura diretta da Hashim Sarkis (23 maggio > 29 novembre), delle attività di Biennale Danza dirette da Marie Chouinard (5 > 14 giugno), delle attività di Biennale Teatro dirette da Antonio Latella (29 giugno > 13 luglio), della 77. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica diretta da Alberto Barbera (2 > 12 settembre), delle attività di Biennale Musica (25 settembre > 4 ottobre) dirette da Ivan Fedele, nonché dell’imminente 11. Carnevale Internazionale dei Ragazzi (15 - 23 febbraio). Sono inoltre previste le attività denominate Biennale College, nonché le attività permanenti dell’Asac, Educational ed Editoriali con pubblicazioni in corso.
Tutte le suddette manifestazioni e attività sono dotate di risorse e di esse è stata assicurata continuità ed efficiente operatività.
Il Cda ha avviato poi la formazione del bilancio del passato esercizio e della relativa relazione degli amministratori, soffermandosi principalmente sui risultati quantitativi ed economici, sulla base di preconsuntivi ormai prossimi ai risultati finali, che saranno oggetto di approvazione definitiva nel Cda convocato per il 27 febbraio pv .
Si è rilevato che - nel confermare l’ormai consueto andamento alterno dei risultati negli anni di Arte e quelli di Architettura - il 2019, anno di Arte, si è chiuso con un risultato netto positivo dell’ordine di 2,8 milioni di euro, che porterà il livello delle riserve nette a una cifra dell’ordine di 5,6 milioni di euro.
Dall’esame dei dati pluriennali riferiti agli ultimi tre quadrienni, si rileva che il totale del valore della produzione, già salito nel 2007 a 33 milioni di euro, è aumentato fino al valore di circa 48 milioni di euro nel 2019, con un incremento del 45%.
Ha concorso a questi sviluppi in particolare l’aumento delle entrate proprie, cresciute del 125% fino a coprire un valore pari a circa il 60% dei costi totali.
Tale sviluppo ha interessato non solo le attività tradizionali (mostre e festival), ma anche attività permanenti (ad Asac, College, Educational sono state destinate nel 2019 risorse per 4,5 milioni di euro).
Volendo estendere l’esame all’intero periodo successivo alla grande riforma del 1998, che segnò l’avvio del nuovo corso della Biennale, si è rilevato che le entrate proprie, che nel primo anno dopo la riforma non superavano i 3,5 milioni, sono cresciute fino a 27 milioni. Tra queste, in particolare, le entrate da biglietteria sono salite nel 2019 fino ai 11,7 milioni.
Il Presidente Baratta ha commentato con una sintetica espressione: “I visitatori sono diventati il nostro principale partner privato”.
Ha concorso a ottenere questi risultati una struttura organizzativa cresciuta a livelli qualitativi riconosciuti internazionalmente.
Il Cda ha infine preso atto della positiva relazione della Corte dei Conti sull’esercizio 2018, ricevuta nella giornata di ieri.
Venezia, 4 febbraio 2020