In seguito ai rinvii per la pandemia da Covid-19, molti film di grandi dimensioni sono stati rimandati, da Top Gun: Maverick a No Time to Die passando per Black Widow e Wonder Woman 1984, spostato infine da giugno a ottobre.
Fatta eccezione per Mulan della Disney, transitato da marzo a luglio, solo Tenet di Christopher Nolan ha mantenuto la sua data d'uscita nell'estate del 2020 (a luglio, per l'appunto), nella speranza di attirare grandi folle nei cinema riaperti e a dispetto delle condizioni, che permarranno, di distanziamento sociale.
Ciò, stando a quanto si apprende dagli ultimi report, sarebbe avvenuto grazie all'insistenza diretta di Nolan e al suo desiderio di non rimandare il film. La decisione della Warner Bros. sarebbe dunque un modo per accontentarlo (altrimenti lo studio avrebbe preso sicuramente un'altra strada, calendarizzandolo il film in un momento diverso), anche se lo studio ha comunque spostato Tenet di (sole) due settimane fissandone la data d'uscita statunitense al prossimo 31 luglio: l'ultimo giorno utile, insomma, per rispettare la volontà di Nolan di uscire a luglio.
Come riportato dal New York Times (via Collider), le discussioni tra Nolan e lo studio hanno portato a frizioni e a un "momento difficile" tra le due parti che ha infine indotto la Warner Bros. a cedere alle richieste del suo regista più redditizio e a rimandare il fillm di sole due settimane.
Il successo di Nolan è iniziato già con Insomnia nel 2002, ma gran parte dell'indotto che ha realizzato è riconducibile ovviamente alla sua trilogia sul Cavaliere Oscuro. Anche opere autonome come Inception, Interstellar e Dunkirk sono state però dei successi commerciali e, in quanto autore con incassi da blockbuster, Nolan si è guadagnato un'autorevolezza e un peso industriale tali da poter perfino intavolare un "braccio di ferro" di questo tipo.
Proprio in virtù del suo feeling con gli incassi, l'investimento della Warner su Tenet (200 milioni di dollari) è comunque cospicuo, essendo il film in un certo senso molto simile a Inception secono quando trapelato finora. Ragion per cui lo studio avrebbe preferito un momento più tranquillo per contenere i rischi, ma Nolan non ha davvero voluto sentire ragioni: lungimiranza o semplice ostinazione? Potremo dirlo tra qualche settimana, mentre l'uscita italiana del film per il momento è ancora fissata a settembre, con alcuni esercenti italiani giustamente perplessi su una riapertura (avvenuta ieri) priva però di titoli di richiamo o di prima visione in grado di attirare più pubblico.
Fonte: ScreenRant
Fatta eccezione per Mulan della Disney, transitato da marzo a luglio, solo Tenet di Christopher Nolan ha mantenuto la sua data d'uscita nell'estate del 2020 (a luglio, per l'appunto), nella speranza di attirare grandi folle nei cinema riaperti e a dispetto delle condizioni, che permarranno, di distanziamento sociale.
Ciò, stando a quanto si apprende dagli ultimi report, sarebbe avvenuto grazie all'insistenza diretta di Nolan e al suo desiderio di non rimandare il film. La decisione della Warner Bros. sarebbe dunque un modo per accontentarlo (altrimenti lo studio avrebbe preso sicuramente un'altra strada, calendarizzandolo il film in un momento diverso), anche se lo studio ha comunque spostato Tenet di (sole) due settimane fissandone la data d'uscita statunitense al prossimo 31 luglio: l'ultimo giorno utile, insomma, per rispettare la volontà di Nolan di uscire a luglio.
Come riportato dal New York Times (via Collider), le discussioni tra Nolan e lo studio hanno portato a frizioni e a un "momento difficile" tra le due parti che ha infine indotto la Warner Bros. a cedere alle richieste del suo regista più redditizio e a rimandare il fillm di sole due settimane.
Il successo di Nolan è iniziato già con Insomnia nel 2002, ma gran parte dell'indotto che ha realizzato è riconducibile ovviamente alla sua trilogia sul Cavaliere Oscuro. Anche opere autonome come Inception, Interstellar e Dunkirk sono state però dei successi commerciali e, in quanto autore con incassi da blockbuster, Nolan si è guadagnato un'autorevolezza e un peso industriale tali da poter perfino intavolare un "braccio di ferro" di questo tipo.
Proprio in virtù del suo feeling con gli incassi, l'investimento della Warner su Tenet (200 milioni di dollari) è comunque cospicuo, essendo il film in un certo senso molto simile a Inception secono quando trapelato finora. Ragion per cui lo studio avrebbe preferito un momento più tranquillo per contenere i rischi, ma Nolan non ha davvero voluto sentire ragioni: lungimiranza o semplice ostinazione? Potremo dirlo tra qualche settimana, mentre l'uscita italiana del film per il momento è ancora fissata a settembre, con alcuni esercenti italiani giustamente perplessi su una riapertura (avvenuta ieri) priva però di titoli di richiamo o di prima visione in grado di attirare più pubblico.
Fonte: ScreenRant