Lilly Wachowski, insieme alla sorella Lana regista della trilogia di Matrix, ha parlato delle ragioni per cui ha abbandonato Hollywood, vedendo spegnersi il suo interesse per cinema e tv.
La cancellazione di Sense 8, serie Netflix, non ha sicuramente giovato, e la Wachowski ha deciso di dedicarsi ad altre attività. In questi anni il duo ha cercato la propria strada battendo vie non convenzionali e spesso anche folli, con film come Speed Racer, Cloud Atlas e Jupiter Ascending, tutti dei flop alla prova del botteghino a dispetto dei tanti - e spesso autolesionisti - motivi di fascino.
Lilly, donna transgender come la sorella (in passato erano conosciute come Andy e Larry Wachowski) ha dichiarato a THR: "Sono arrivata in questo mondo quando il cinema era all'apice, prima che i capi degli studios e gli esperti di marketing trovassero la maniera di mettersi contro i film. Tutte queste persone sono finite nella stessa stanza con te, dietro la macchina da scrivere, dietro la macchina da presa e in sala di montaggio. Tutto questo per me crea tanta tensione, che mi ha portato a un punto di non ritorno e ho dovuto andarmene". Matrix, secondo la regista, nasceva invece da una certa dose di rabbia contro il capitlalismo e la società la forzava a non accettare la sua sessualità.
La Wachowski ha in programma di dare voce alle minoranze sessuali in nuovi progetti, mentre la sorella Lana proseguirà in solitaria il lavoro su Matrix 4, le cui riprese dovrebbero ripartire in sicurezza il prossimo luglio (sul suo lavoro sulle scene d'azione vi rendevamo conto qualche tempo fa nell'articolo allegato).
Fonte: The Hollywood Reporter
La cancellazione di Sense 8, serie Netflix, non ha sicuramente giovato, e la Wachowski ha deciso di dedicarsi ad altre attività. In questi anni il duo ha cercato la propria strada battendo vie non convenzionali e spesso anche folli, con film come Speed Racer, Cloud Atlas e Jupiter Ascending, tutti dei flop alla prova del botteghino a dispetto dei tanti - e spesso autolesionisti - motivi di fascino.
Lilly, donna transgender come la sorella (in passato erano conosciute come Andy e Larry Wachowski) ha dichiarato a THR: "Sono arrivata in questo mondo quando il cinema era all'apice, prima che i capi degli studios e gli esperti di marketing trovassero la maniera di mettersi contro i film. Tutte queste persone sono finite nella stessa stanza con te, dietro la macchina da scrivere, dietro la macchina da presa e in sala di montaggio. Tutto questo per me crea tanta tensione, che mi ha portato a un punto di non ritorno e ho dovuto andarmene". Matrix, secondo la regista, nasceva invece da una certa dose di rabbia contro il capitlalismo e la società la forzava a non accettare la sua sessualità.
La Wachowski ha in programma di dare voce alle minoranze sessuali in nuovi progetti, mentre la sorella Lana proseguirà in solitaria il lavoro su Matrix 4, le cui riprese dovrebbero ripartire in sicurezza il prossimo luglio (sul suo lavoro sulle scene d'azione vi rendevamo conto qualche tempo fa nell'articolo allegato).
Fonte: The Hollywood Reporter