Sulla scia delle accuse di stupro dell'attrice francese Valentine Monnier contro Roman Polanski, la promozione dell'ultimo film del regista, L'ufficiale e la spia, è stata bloccata in Francia, mentre la première avventuta martedì sera a Parigi sugli Champs-Élysées e la sua uscita massiccia nelle sale francesi non sono state intaccate (con una release in 545 copie sul suolo transalpino per tramite del distributore, la Gaumont).
Polanski ha partecipato alla première, insieme agli attori Jean Dujardin ed Emmanuelle Seigner. Una proiezione separata in contemporanea in un'altra parte di Parigi è stata invece interrotta da una protesta messa in atto dagli attivisti del movimento delle Femen.
Diverse attività promozionali sono state cancellate a seguito delle accuse della Monnier dello scorso venerdì, secondo le quali Polanski l'avrebbe violentata in uno chalet di sci a Gstaad, in Svizzera, nel 1975, quando aveva solo 18 anni, non lesinando violenze fisiche e morali (fatto riportato dal quotidiano Le Parisien). Lo stesso Dujardin si è sottratto dal partecipare a un telegiornale serale nella prima serata di domenica per promuovere il film, mentre la radio France Inter, media partner del film, non ha messo in onda un'intervista preregistrata con l'attore Louis Garrel.
Polanski dal canto suo nega le accuse e il suo avvocato francese, Hervé Témime, ha affermato che il regista sta prendendo in considerazione un'azione legale contro Le Parisien.
L'ufficiale e la spia, incentrato sull'affare Dreyfus e vincitore del Gran Premio della Giuria all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, sarà nelle sale italiane dal prossimo 21 novembre.
Fonte: Variety
Polanski ha partecipato alla première, insieme agli attori Jean Dujardin ed Emmanuelle Seigner. Una proiezione separata in contemporanea in un'altra parte di Parigi è stata invece interrotta da una protesta messa in atto dagli attivisti del movimento delle Femen.
Diverse attività promozionali sono state cancellate a seguito delle accuse della Monnier dello scorso venerdì, secondo le quali Polanski l'avrebbe violentata in uno chalet di sci a Gstaad, in Svizzera, nel 1975, quando aveva solo 18 anni, non lesinando violenze fisiche e morali (fatto riportato dal quotidiano Le Parisien). Lo stesso Dujardin si è sottratto dal partecipare a un telegiornale serale nella prima serata di domenica per promuovere il film, mentre la radio France Inter, media partner del film, non ha messo in onda un'intervista preregistrata con l'attore Louis Garrel.
Polanski dal canto suo nega le accuse e il suo avvocato francese, Hervé Témime, ha affermato che il regista sta prendendo in considerazione un'azione legale contro Le Parisien.
L'ufficiale e la spia, incentrato sull'affare Dreyfus e vincitore del Gran Premio della Giuria all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, sarà nelle sale italiane dal prossimo 21 novembre.
Fonte: Variety