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Cantando in streaming: 10 musical disponibili online, tra pietre miliari del genere e revival più recenti

Su Netflix è arrivato il purtroppo deludente The Prom. Dopo la visione avete voglia di esplorare il genere dei musical alla ricerca di qualche titolo più soddisfacente? Tra pietre miliari, esperimenti diventati film di culto e tentativi di revival più recenti, ecco 10 musical che potete trovare disponibili in streaming, elencati in rigoroso ordine cronologico!

Il mago di Oz di Victor Fleming (1939). Disponibile su Netflix.


Un violento tornado nel Kansas fa atterrare la casa della piccola Dorothy (Judy Garland), in compagnia del fidato cagnolino Toto, in una terra sconosciuta: comincia così uno dei musical più famosi della storia del cinema, un variopinto carosello in Technicolor di musica, suggestioni visive e sentimentalismo che non teme di essere smielato. Judy Garland furoreggia nei numeri musicali e consegna alla storia la meravigliosa sequenza di Over the Rainbow (premiata con l'Oscar così come la colonna sonora di Herbert Stothart).

Cantando sotto la pioggia di Stanley Donen e Gene Kelly (1952). Disponibile per il noleggio su Amazon Prime Video, Chili e TimVision.


Hollywood, fine anni Venti. L'avvento del cinema sonoro a discapito di quello muto fa sì che l'intera azienda del cinema ripensi il suo assetto. Inarrestabile e brillantissimo flusso visivo-musicale, è uno degli esempi di cinema americano più virtuoso, smagliante ed eclettico mai apparsi sullo schermo. Grazie a un'intuizione geniale Gene Kelly e Stanley Donen orchestrano un film memorabile, divertente e immortale, in cui tutti gli elementi concorrono alla magistrale riuscita della pellicola.

Mary Poppins di Robert Stevenson (1964). Disponibile su Disney+ e per il noleggio su Chili e Infinity.


Jane (Karen Dotice) e Michael Banks (Matthew Garber) sono indisciplinati e fanno fuggire ogni babysitter. Con il vento dell'est, in Viale dei Ciliegi arriva Mary Poppins (Julie Andrews) che porterà magia e stravolgerà la vita della famiglia. In Mary Poppins c'è tutto ciò che una commedia musicale dovrebbe possedere: ritmo, divertimento, attimi di riflessione e un pizzico di nostalgia. Il film ha collezionato ben tredici nominations agli Oscar e a spiccare sono quelle per miglior canzone e miglior colonna sonora che, grazie al notevole contributo dei fratelli Sherman, è ormai entrata nella cultura generale (chi non ricorda Supercalifragilistichespiralidoso o Cam Caminì?).

Tutti insieme appassionatamente di Robert Wise (1965). Disponibile su Disney+ e per il noleggio su Amazon Prime Video e Chili.


Salisburgo, fine anni Trenta. Alla novizia Maria (Julie Andrews) viene affidato l'incarico di crescere i sette figli del capitano di marina in congedo Georg Von Trapp (Christopher Plummer). Dopo gli iniziali conflitti i due si innamoreranno e dovranno fuggire dalla minaccia nazista. Un affrescone (probabilmente uno degli ultimi) da grande studio americano che amalgama, con pregi e difetti, buoni sentimenti e solide interpretazioni. Le canzoni di Rodgers e Hammerstein sono coinvolgenti ed efficaci, la talentuosa Julie Andrews ha una voce incantevole e scintillante e Christopher Plummer si dimostra un comprimario incisivo. Robert Wise dirige, divertito e sornione, un'opera leziosa ma virtuosamente edificante, ormai oggetto di culto.

Jesus Christ Superstar di Norman Jewison (1973). Disponibile su NowTV e per il noleggio su Chili e Tim Vision.


Gesù di Nazareth (Ted Neeley), un profeta considerato il figlio di Dio, sta acquisendo sempre più popolarità presso i suoi concittadini. Uno dei suoi seguaci più fedeli, Giuda (Carl Anderson), lo tradirà, condannandolo a morte. Tratto dal musical di Tim Rice e Andrew Lloyd Webber, Jesus Christ Superstar è una celeberrima trasposizione cinematografica diventata di culto: privo di dialoghi e interamente cantato, con una colonna sonora entrata anch'essa nell'immaginario popolare, il film racconta gli ultimi sette giorni di vita di Gesù con una messa in scena dal sapore hippie, essenziale, scarna e in controtendenza con la sfarzosità delle rappresentazioni bibliche, ancora oggi sorprendente per la sua modernità.

The Rocky Horror Picture Show di Jim Sharman (1975). Disponibile per il noleggio su Infinity e Chili.


Dopo essere stati abbandonati dalla loro auto, Brad Majors (Barry Bostwick) e la sua fidanzata Janet Weiss (Susan Sarandon) chiedono asilo al castello del Dott. Frank-N-Furter (Tim Curry), un curioso scienziato en travesti che non vede l'ora di mostrare loro la sua nuova creazione. Tratto dal celebre musical di Richard O'Brien del 1973, The Rocky Horror Picture Show è uno degli esempi più importanti di film a basso budget diventato un assoluto fenomeno di culto. Jim Sharman dà vita a uno dei musical più sensuali e irriverenti di sempre, con una galleria di personaggi bizzarri e inquietanti, scolpiti nell'immaginario collettivo così come la colonna sonora strepitosa e le coreografie scatenate.

Moulin Rouge! di Baz Luhrmann (2001). Disponibile per il noleggio su Amazon Prime Video, Chili, Infinity e TimVision.


Parigi, fine '800. In una città trasformata dalla rivoluzione bohémien, l'inglese Christopher (Ewan McGregor) fa la conoscenza di Satine (Nicole Kidman), étoile del Moulin Rouge, donna che gli stravolgerà la vita. Moulin Rouge! è un musical eccessivo e barocco che invade gli occhi e le orecchie dello spettatore, anche grazie all’interessante scelta di reinterpretare in chiave postmoderna grandi successi pop calandoli in un contesto evidentemente anacronistico. A tratti ridondante e in parte vittima di una scrittura poco fluida, è però un lungometraggio capace di trascinare e coinvolgere a dovere.

Chicago di Rob Marshall (2002). Disponibile su NowTV e per il noleggio su Chili.


Chicago, anni Venti. Roxie Hart (Renée Zellweger) tradisce il marito con un bellimbusto (Dominic West) che la inganna e che lei uccide. In carcere troverà una celebre showgirl (Catherine Zeta-Jones), anche lei accusata di omicidio, con la quale dovrà dividere i servigi dell’avvocato Billy Flynn (Richard Gere). Riuscito e divertente adattamento cinematografico del musical di Broadway ideato da Bob Fosse e Fred Ebb con musiche di John Kander ed esordio cinematografico folgorante per Rob Marshall. Scarnificato, ossuto e inafferrabile, Chicago ripropone in maniera più asciutta il dogma ipercolorato – ma solitario – del cinema di Fosse, riportando in auge il genere musicale a un anno di distanza dal Moulin Rouge! di Baz Luhrmann.

Ammore e malavita di Antonio e Marco Manetti (2017). Disponibile su Netflix.


A un killer senza scrupoli, Ciro (Giampaolo Morelli), viene dato l'incarico di uccidere un testimone:  la persona in questione però è Fatima (Serena Rossi), il suo amore di gioventù...
Ammore e malavita è il tentativo dei Manetti Bros. di mescolare romanticismo, umorismo e canzone napoletana in una cornice da musical. Un valzer di amore e pallottole che presenta tanti personaggi sopra le righe e un'azzeccata gestione delle caratterizzazioni, ma manca di armonia complessiva e di completa originalità nella creazione dei singoli brani musicali e le coreografie che li accompagnano.

Hamilton di Thomas Kail (2020). Disponibile su Disney+.


La vita di Alexander Hamilton (Lin-Manuel Miranda), uno dei padri fondatori e il primo Segretario del Tesoro della storia degli Stati Uniti. Lin-Manuel Miranda, con Hamilton, porta in scena una vera e propria rivoluzione, estetica e tematica: quasi tutto il cast è di origine ispanica o afroamericana e gli eventi vengono raccontati grazie a brani rap, hip-hop e r’n’b, quanto di più lontano dalle classiche colonne sonore dei musical. Due decisioni rivelatesi vincenti per attualizzare una vicenda non così lontana dal presente. La durata potrebbe mettere a dura prova i non appassionati, ma è un’opera che sicuramente non lascerà delusi gli amanti del genere.

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