Numerosi mercati del Medio Oriente hanno vietato il film Disney Pixar Onward - Oltre la magia a causa del riferimento diretto a una relazione lesbica all'interno della storia.
In Onward di Dan Scanlon, ambientato in un mondo fatato dove la magia, poco alla volta, è stata sostituita dalla tecnologia, due fratelli elfi scoprono un messaggio segreto lasciato dal padre venuto a mancare durante la loro infanzia. Seguendo le istruzioni, potrebbero ricreare un incantesimo in grado di riportarlo in vita solo per un giorno. Inizia così una caccia al tesoro ricca di imprevisti e ostacoli che condurrà i due ragazzi a riscoprire valori ancestrali.
In una scena, sfruttando un incantesimo, i due fratelli si travestono dal fidanzato della madre, un centauro chiamato agente Bronco. Bloccati da altri due poliziotti, iniziano una conversazione con un ciclope viola donna di nome Specter, doppiato da Lena Waithe, che dice: "Non è facile essere un genitore acquisito, la figlia della mia fidanzata mi ha fatto strappare i capelli".
Kuwait, Oman, Qatar e Arabia Saudita hanno vietato il film a causa del riferimento. La Russia, che ha una lunga storia di divieti e censure dei contenuti LGBT, ha censurato la scena cambiando la parola "fidanzata" in "partner".
Parlando ai microfoni di Variety alla première della nuova serie Twenties, la Waithe, interprete di Master of None e autrice della sceneggiatura di Queen & Slim, appena arrivato nelle sale italiane, ha spiegato che quella battuta, che rende il personaggio la prima figura apertamente LGBTQ nella storia della Disney Pixar, è stata una sua idea durante una sessione di registrazione del doppiago: "Credo di avere una voce gay, non credo suonassi appropriata pronunciando la parola 'marito'. Mi hanno detto: oh sì, fallo. Alla fine è stato qualcosa di speciale".
Onward, nel primo weekend di programmazione in America, dovrebbe chiudere con un incasso stimato tra i 40 e i 45 milioni di dollari (l'allarme per il Coronavirus non ha ancora investito pienamente gli Stati Uniti, ma ovviamente queste stime andranno verificate).
La Disney non ha commentato il divieto, che è stato segnalato per la prima volta da Deadline Hollywood.
Fonte: Variety
In Onward di Dan Scanlon, ambientato in un mondo fatato dove la magia, poco alla volta, è stata sostituita dalla tecnologia, due fratelli elfi scoprono un messaggio segreto lasciato dal padre venuto a mancare durante la loro infanzia. Seguendo le istruzioni, potrebbero ricreare un incantesimo in grado di riportarlo in vita solo per un giorno. Inizia così una caccia al tesoro ricca di imprevisti e ostacoli che condurrà i due ragazzi a riscoprire valori ancestrali.
In una scena, sfruttando un incantesimo, i due fratelli si travestono dal fidanzato della madre, un centauro chiamato agente Bronco. Bloccati da altri due poliziotti, iniziano una conversazione con un ciclope viola donna di nome Specter, doppiato da Lena Waithe, che dice: "Non è facile essere un genitore acquisito, la figlia della mia fidanzata mi ha fatto strappare i capelli".
Kuwait, Oman, Qatar e Arabia Saudita hanno vietato il film a causa del riferimento. La Russia, che ha una lunga storia di divieti e censure dei contenuti LGBT, ha censurato la scena cambiando la parola "fidanzata" in "partner".
Parlando ai microfoni di Variety alla première della nuova serie Twenties, la Waithe, interprete di Master of None e autrice della sceneggiatura di Queen & Slim, appena arrivato nelle sale italiane, ha spiegato che quella battuta, che rende il personaggio la prima figura apertamente LGBTQ nella storia della Disney Pixar, è stata una sua idea durante una sessione di registrazione del doppiago: "Credo di avere una voce gay, non credo suonassi appropriata pronunciando la parola 'marito'. Mi hanno detto: oh sì, fallo. Alla fine è stato qualcosa di speciale".
Onward, nel primo weekend di programmazione in America, dovrebbe chiudere con un incasso stimato tra i 40 e i 45 milioni di dollari (l'allarme per il Coronavirus non ha ancora investito pienamente gli Stati Uniti, ma ovviamente queste stime andranno verificate).
La Disney non ha commentato il divieto, che è stato segnalato per la prima volta da Deadline Hollywood.
Fonte: Variety