“Scrivere la parola ‘fine’ (…) è un atto disperato, è una resa alla ragione degli altri, la fine di un dominio che ognuno esercita su se stesso fino a quando scrive e che perde nel momento in cui un altro occhio, un estraneo, guarda le tue parole scritte”.
(Ugo Pirro, da una lettera a Cesare Zavattini)
Il 2020, oltre a essere l’anno del centenario della nascita di Federico Fellini e di Alberto Sordi, è anche l’anno del centenario di Ugo Pirro, scrittore e sceneggiatore. Dunque, un regista, un attore e uno sceneggiatore: tre figure professionali che riassumono, in molti casi, le ragioni del grande successo di un film.
Proprio perché anche la figura dello sceneggiatore, spesso un passo indietro quanto a visibilità, abbia il giusto riconoscimento alla Mostra del Cinema di Venezia, le Giornate degli Autori hanno accolto all’unanimità la proposta dell’ANAC - di cui fu tra i fondatori - di dedicare a Ugo Pirro la loro prossima edizione. “L’intenzione - dice Francesco Ranieri Martinotti - non è solo di tributare un omaggio a uno degli scrittori di cinema più prolifici e premiati ma anche di analizzare la figura dello sceneggiatore oggi, avviando una riflessione sulle dinamiche legate al valore della scrittura nel mondo dell’audiovisivo in continua evoluzione.”
Autore di capolavori del cinema italiano tra cui A ciascuno il suo, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Il giardino dei Finzi Contini, Ugo Mattone, in arte Ugo Pirro, era nato a Salerno il 26 aprile 1920 ma si sentiva da sempre cittadino di Battipaglia. Molti dei suoi film sono stati premiati negli anni con l’Oscar per il miglior film straniero, il Grand Prix al Festival di Cannes e le Nomination all’Oscar per la miglior sceneggiatura originale e non originale.
Nella seconda parte del festival, le Giornate degli Autori, in collaborazione con l’Intergruppo parlamentare Cinema e Arti dello Spettacolo, ricordano Ugo Pirro con un incontro a cui parteciperanno Andrea Purgatori, sceneggiatore e Presidente delle Giornate, Giorgio Gosetti, Delegato Generale delle Giornate, Francesco R. Martinotti, Presidente dell’ANAC, l’On. Nicola Acunzo, Presidente dell’Intergruppo Cinema e Arti dello Spettacolo della Camera e Donata Carelli (un dottorato internazionale di ricerca su Ugo Pirro e co-sceneggiatrice nel 2008 del documentario Soltanto un nome sui titoli di testa per la regia di Daniele Di Biasio). Di Donata Carelli sarà inoltre presentato il libro Ugo Pirro. La scrittura del conflitto (UniversItalia, 2020) che ricostruisce la biografia densa di accadimenti dello sceneggiatore e i suoi primi romanzi nei quali appare già riconoscibile lo stile asciutto, la vena ironica e irriverente del futuro grande sceneggiatore del cinema italiano. Tra gli ospiti Marina Cicogna, produttrice di Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto e La classe operaia va in paradiso, e attori e protagonisti del cinema italiano.
Le Giornate degli Autori, promosse da ANAC e 100autori, sono una sezione indipendente della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.
(Ugo Pirro, da una lettera a Cesare Zavattini)
Il 2020, oltre a essere l’anno del centenario della nascita di Federico Fellini e di Alberto Sordi, è anche l’anno del centenario di Ugo Pirro, scrittore e sceneggiatore. Dunque, un regista, un attore e uno sceneggiatore: tre figure professionali che riassumono, in molti casi, le ragioni del grande successo di un film.
Proprio perché anche la figura dello sceneggiatore, spesso un passo indietro quanto a visibilità, abbia il giusto riconoscimento alla Mostra del Cinema di Venezia, le Giornate degli Autori hanno accolto all’unanimità la proposta dell’ANAC - di cui fu tra i fondatori - di dedicare a Ugo Pirro la loro prossima edizione. “L’intenzione - dice Francesco Ranieri Martinotti - non è solo di tributare un omaggio a uno degli scrittori di cinema più prolifici e premiati ma anche di analizzare la figura dello sceneggiatore oggi, avviando una riflessione sulle dinamiche legate al valore della scrittura nel mondo dell’audiovisivo in continua evoluzione.”
Autore di capolavori del cinema italiano tra cui A ciascuno il suo, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Il giardino dei Finzi Contini, Ugo Mattone, in arte Ugo Pirro, era nato a Salerno il 26 aprile 1920 ma si sentiva da sempre cittadino di Battipaglia. Molti dei suoi film sono stati premiati negli anni con l’Oscar per il miglior film straniero, il Grand Prix al Festival di Cannes e le Nomination all’Oscar per la miglior sceneggiatura originale e non originale.
Nella seconda parte del festival, le Giornate degli Autori, in collaborazione con l’Intergruppo parlamentare Cinema e Arti dello Spettacolo, ricordano Ugo Pirro con un incontro a cui parteciperanno Andrea Purgatori, sceneggiatore e Presidente delle Giornate, Giorgio Gosetti, Delegato Generale delle Giornate, Francesco R. Martinotti, Presidente dell’ANAC, l’On. Nicola Acunzo, Presidente dell’Intergruppo Cinema e Arti dello Spettacolo della Camera e Donata Carelli (un dottorato internazionale di ricerca su Ugo Pirro e co-sceneggiatrice nel 2008 del documentario Soltanto un nome sui titoli di testa per la regia di Daniele Di Biasio). Di Donata Carelli sarà inoltre presentato il libro Ugo Pirro. La scrittura del conflitto (UniversItalia, 2020) che ricostruisce la biografia densa di accadimenti dello sceneggiatore e i suoi primi romanzi nei quali appare già riconoscibile lo stile asciutto, la vena ironica e irriverente del futuro grande sceneggiatore del cinema italiano. Tra gli ospiti Marina Cicogna, produttrice di Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto e La classe operaia va in paradiso, e attori e protagonisti del cinema italiano.
Le Giornate degli Autori, promosse da ANAC e 100autori, sono una sezione indipendente della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.