Via col Vento è tornato!
A seguito della rimozione dal catalogo HBO, avvenuta il 9 giugno, il servizio di streaming americano ha reso nuovamente disponibile il kolossal di Victor Fleming con un disclaimer che sottolinea come il classico del '39 "neghi gli orrori della schiavitù".
La decisione era stata presa dopo che John Ridley, co-sceneggiatore di 12 anni schiavo di Steve McQueen, aveva invitato alla rimozione a causa di stereotipi razzisti. Ridley, in un articolo pubblicato sul LA Times, aveva descritto il film come "un'opera che, quando non ignora apertamente gli orrori della schiavitù, è solo perché sta perpetuando invece alcuni degli stereotipi più dolorosi legati alle persone di colore".
A inizio mese HBO aveva risposto con una nota: "Via col vento è un prodotto del suo tempo e dipinge pregiudizi etnici e razziali che, sfortunatamente, erano radicati nella società americana. Pregiudizi sbagliati allora e sbagliati oggi: tenere questo titolo in catalgo senza spiegazioni e senza le denunce del caso sarebbe irresponsabile". Quando reinseriremo il film , lo faremo con una presentazione sul contesto storico. Lo presenteremo nella sua forma originale, perché fare altrimenti significherebbe affermare che quei pregiudizi non sono mai esistiti."
E, come promesso, adesso che il film è nuovamente disponibile su HBO Max è accompagnato da due video che ne discutono il contesto storico.
Una delle due clip vede la studiosa Jacqueline Stewart spiegare la popolarità di Via col Vento negli anni, facendo però notare che la rappresentazione degli afroamericani fosse ritenuta controversa già al momento della sua uscita nelle sale. Stewart afferma: "Il produttore David O. Selznick era consapevole del fatto che il pubblico di colore fosse particolarmente preoccupato dal modo in cui il film presentava la tematica della schiavitù e dal modo in cui trattava i personaggi neri". Nonostante Selznick avesse assicurato agli spettatori afroamericani che l'opera avrebbe trattato questi problemi con la sensibilità adeguata, è da notare, secondo Stewart, che Via col Vento rappresenti l'Antebellum South (cioè il Sud pre-Guerra Civile americana, dalla fine del XVIII secolo all'1861) come un mondo meraviglioso, senza mai mostrare la brutalità di un sistema completamente basato sulla schiavitù. Il film dipinge questo universo attraverso una patina di nostalgia che nega gli orrori perpetrati dagli schiavisti e nega la loro influenza sulle attuali situazioni di ingiustizie a sfondo razziale".
Il secondo video che accompagna Via col Vento è una tavola rotonda di un'ora in cui si discute dell'eredità controversa del film.
Nel mentre anche su Netflix, piattaforma che ha il film in catalogo qui in Italia, ci sono stati dei cambiamenti: il colosso dello streaming ha modificato la descrizione della pellicola di Fleming, inserendo dettagli per contestualizzarla, come si può vedere da questa immagine.
LA SINOSSI DI VIA COL VENTO: Georgia, 1861. Rossella (Vivien Leigh), volubile e capricciosa figlia del latifondista Gerald O'Hara (Thomas Mitchell), attraversa con coraggio e incoscienza la Guerra di secessione americana: si innamorerà, non ricambiata, di Ashley Wilkes (Leslie Howard), fidanzato con la dolce Melania Hamilton (Olivia de Havilland), salverà dalla rovina la proprietà di famiglia distrutta dai nordisti, diverrà una donna d'affari cinica e indipendente e, dopo due matrimoni conclusi tragicamente, sposerà Rhett Butler (Clark Gable), spavaldo impostore che l'ama da una vita.
Fonte: The Guardian