David
Fincher
Regista statunitense. Nato David Andrew Leo Fincher, coltiva una precoce passione per il cinema e inizia come assistente agli effetti visivi presso la Industrial Light & Magic di George Lucas, dove collabora alla realizzazione di film come Il ritorno dello Jedi (Star Wars: Episode VI – Return of the Jedi, 1983) e Indiana Jones e il tempio maledetto (Indiana Jones and the Temple of Doom, 1984). Dopo aver girato spot pubblicitari e videoclip musicali, dirige Alien³ (1992), terzo capitolo della saga cult dedicata al celebre xenomorfo combattuto strenuamente da Ellen Ripley alias Sigourney Weaver. Segue il thriller Seven (Se7en, 1995) con Brad Pitt, Morgan Freeman e Kevin Spacey, che gli procura uno strepitoso successo di pubblico e critica; è però Fight Club (1999), adattamento dall'omonimo romanzo di Chuck Palahniuk con Edward Norton ed Helena Bonham Carter, che lo rende autore di culto. Gli anni Duemila ne accrescono la popolarità: gira Zodiac (2007) con Jake Gyllenhaal e Robert Downey Jr., Il curioso caso di Benjamin Button (The Curious Case of Benjamin Button, 2008) che ottiene tredici nomination agli Oscar e tre statuette (scenografia, trucco e effetti speciali), The Social Network (2010, tre Oscar a sceneggiatura non originale, montaggio, colonna sonora), Millennium – Uomini che odiano le donne (The Girl with the Dragon Tattoo, 2011), secondo adattamento dell'omonimo bestseller di Stieg Larsson con Rooney Mara e Daniel Craig, e L'amore bugiardo – Gone Girl (Gone Girl, 2014) con Ben Affleck e Rosamund Pike. Da evidenziare anche la serie Mindhunter, la cui prima stagione è andata in onda nel 2017.