Burstyn

Attrice. Televisione e teatro sono il trampolino di lancio, che la porta all’attenzione di Vincent Minnelli, che la vuole nel cast di Ciao, Charlie (Goodbye Charlie, 1964). Nel 1971 arriva la prima nomination all’Oscar, per L’ultimo spettacolo (The Last Picture Show), di Peter Bogdanovich, mentre nel 1973 William Friedkin la sceglie per interpretare la madre della piccola Regan ne L’esorcista (The Exorcist). L’anno successivo, Martin Scorsese le offre il ruolo da protagonista in Alice non abita più qui (Alice Doesn’t Live Here Anymore, 1974), grazie al quale vince Oscar e premio BAFTA. Ottiene altre tre nomination agli Oscar: nel 1978 per Lo stesso giorno, il prossimo anno (Same Time, Next Year), che le regala il Golden Globe, nel 1980 per Resurrection e nel 2000 per Requiem for a Dream, di Darren Aronofsky, con cui collabora anche nel 2006 per L’albero della vita (The Fountain).