Stephen
Frears
20 giugno 1941, Leicester
Premi Principali
Orso d’argento per la miglior regia al Festival di Berlino
1999
Regista inglese. Studia giurisprudenza alla Gresham’s School e al Trinity College dell’Università di Cambridge, ma abbandona gli studi per unirsi al Royal Court Theatre di Londra. Assistente di Lindsay Anderson e Karel Reisz, lavora come regista televisivo per poi debuttare al cinema nel 1972 con Sequestro Pericoloso (Gumshoe) con Albert Finney, che però ha scarso successo. Con Vendetta (The Hit, 1984) conquista il favore della critica, con My Beautiful Laundrette – Lavanderia a Gettoni (My Beautiful Laundrette, 1985) quello del pubblico. A seguito del successo acquisito, inizia a lavorare ad Hollywood e realizza Le relazioni pericolose (Dangerous Liaisons, 1988), tratto dall’omonimo romanzo di Choderlos de Laclos e interpretato da John Malkovich e Glenn Close, che riscuote molto successo e ottiene sette candidature all’Oscar. Con Rischiose abitudini (The Grifters, 1990) ottiene la sua prima nomination all’Oscar. Tra i film della sua lunga e ricca carriera spiccano: Sammy e Rosie vanno a letto (Sammy & Rosie Get Laid, 1987); Eroe per caso (Hero, 1992); Hi-Lo Country (The Hi-Lo Country, 1998) che gli regala l’Orso d’argento alla miglior regia al Festival di Berlino; Alta fedeltà (High Fidelity, 2000), tratto dal romanzo di Nick Hornby; The Queen – La regina (The Queen, 2006), in cui Elisabetta II d’Inghilterra ha il volto di Helen Mirren, che per la sua interpretazione fa incetta di tutti i premi possibili, dall’Oscar al Golden Globe passando per la Coppa Volpi a Venezia. Dirige in seguito Michelle Pfeiffer in Chéri (2009), tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice francese Colette, e vince il premio per la miglior sceneggiatura alla Mostra del Cinema di Venezia con Philomena (2013), interpretato da Judi Dench e Steve Coogan e tra le sue opere migliori in assoluto. Ricopre il ruolo di presidente di giuria del 60° Festival di Cannes.
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