7 ore per farti innamorare
2020
Paese
Italia
Genere
Commedia
Durata
104 min.
Formato
Colore
Regista
Giampaolo Morelli
Attori
Giampaolo Morelli
Serena Rossi
Diana Del Bufalo
Massimiliano Gallo
Fabio Balsamo
Antonia Truppo
Cinzia Mirabella
Giulio (Giampaolo Morelli) è un giornalista con una solida carriera alle spalle e con una vita apparentemente perfetta: un buon lavoro da giornalista economico, una relazione stabile e un matrimonio in vista. Poco prima delle nozze, però, scopre che la fidanzata Giorgia (Diana Del Bufalo) lo tradisce con il suo capo, Alfonso (Massimiliano Gallo). In preda allo sconforto, l'uomo si rivolge a Valeria (Serena Rossi), bellissima esperta dell'arte della seduzione: convinto che in amore non esistano strategie, Giulio vedrà vacillare alcune sue certezze.
A partire dalla vicenda di un uomo che in un battibaleno perde sia la compagna che il lavoro, 7 ore per farti innamorare, esordio alla regia dell’attore Giampaolo Morelli, propone un canovaccio al contempo comico e romantico sulle tecniche amorose di conquista e sul mondo dei guru dell’innamoramento, guardando in filigrana a modelli americani di successo ben rappresentati da Hitch – Lui sì che capisce le donne (2005). Rispetto alla più ampia gamma di situazioni proposta dalla commedia con Will Smith in fatto di manuali sentimentali dal sicuro esito, quello di e con Morelli è però un film dal fiato molto più corto, che non mette mai davvero a disagio il suo personaggio principale, imbrigliandolo in una comfort zone tutto sommato di comodo dove viene meno la possibilità di graffiare, coinvolgere e mostrarne adeguatamente incapacità e goffaggini. L’alchimia del protagonista con il personaggio di Serena Rossi (con cui aveva già lavorato in Song ‘e Napule e Ammore e malavita dei Manetti Bros.) funziona poi solo a fasi alterne, facendo mancare la chimica necessaria per l’arco narrativo proposto, cui si aggiunge una sceneggiatura dai risvolti estremamente prevedibili fin dalle prime battute e non in grado di capitalizzare a dovere l’attrito tra romanticismo e sessualità come stimolo genetico. Non si fa meglio sul versante puramente comico dell’intreccio, che si arrabatta affidandosi a qualche caratterista (dimenticabile) di troppo. La melassa, col passare dei minuti, supera il livello di guardia e 7 ore per farti innamorare finisce col navigare a vista tra aforismi sui pinguini monogami, figure paterne convocate in maniera pretestuosa e ondate di furba musica da tappezzeria, da Toop Toop dei Cassius a Chasing Cars degli Snow Patrol passando per Lemonade dei Planet Funk. Nel cast anche Fabio Balsamo dei The Jackal e Antonia Truppo e Vincenzo Salemme in dei piccoli ruoli. Cameo di Diletta Leotta. Distribuito direttamente on demand nell’aprile 2020 in seguito all’emergenza Coronavirus, il film è tratto dal romanzo omonimo scritto dallo stesso Morelli e pubblicato nel 2013.
A partire dalla vicenda di un uomo che in un battibaleno perde sia la compagna che il lavoro, 7 ore per farti innamorare, esordio alla regia dell’attore Giampaolo Morelli, propone un canovaccio al contempo comico e romantico sulle tecniche amorose di conquista e sul mondo dei guru dell’innamoramento, guardando in filigrana a modelli americani di successo ben rappresentati da Hitch – Lui sì che capisce le donne (2005). Rispetto alla più ampia gamma di situazioni proposta dalla commedia con Will Smith in fatto di manuali sentimentali dal sicuro esito, quello di e con Morelli è però un film dal fiato molto più corto, che non mette mai davvero a disagio il suo personaggio principale, imbrigliandolo in una comfort zone tutto sommato di comodo dove viene meno la possibilità di graffiare, coinvolgere e mostrarne adeguatamente incapacità e goffaggini. L’alchimia del protagonista con il personaggio di Serena Rossi (con cui aveva già lavorato in Song ‘e Napule e Ammore e malavita dei Manetti Bros.) funziona poi solo a fasi alterne, facendo mancare la chimica necessaria per l’arco narrativo proposto, cui si aggiunge una sceneggiatura dai risvolti estremamente prevedibili fin dalle prime battute e non in grado di capitalizzare a dovere l’attrito tra romanticismo e sessualità come stimolo genetico. Non si fa meglio sul versante puramente comico dell’intreccio, che si arrabatta affidandosi a qualche caratterista (dimenticabile) di troppo. La melassa, col passare dei minuti, supera il livello di guardia e 7 ore per farti innamorare finisce col navigare a vista tra aforismi sui pinguini monogami, figure paterne convocate in maniera pretestuosa e ondate di furba musica da tappezzeria, da Toop Toop dei Cassius a Chasing Cars degli Snow Patrol passando per Lemonade dei Planet Funk. Nel cast anche Fabio Balsamo dei The Jackal e Antonia Truppo e Vincenzo Salemme in dei piccoli ruoli. Cameo di Diletta Leotta. Distribuito direttamente on demand nell’aprile 2020 in seguito all’emergenza Coronavirus, il film è tratto dal romanzo omonimo scritto dallo stesso Morelli e pubblicato nel 2013.
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