Sul finire della Seconda guerra mondiale, un gruppo di partigiani intraprende una pericolosa missione di recupero di armi presso una fabbrica situata nell'entroterra ligure. Contattata la resistenza presso la città di Genova, cercano di portare a termine l'impresa, ma s'imbattono in un plotone di truppe tedesche. Un'inaspettata solidarietà sarà invece loro fornita dagli stessi operai della fabbrica. L'esordio di Carlo Lizzani, fortemente influenzato dal neorealismo, nacque sotto particolari vicissitudini produttive. Il progetto fu infatti finanziato tramite una sottoscrizione di operai genovesi, sotto l'egida di una cooperativa creata ad hoc: circostanze che potenziano il valore di Achtung! Banditi! quale testimonianza di fatti storici di uomini comuni, impegnati a combattere per una causa. Opera dalle tematiche forti, non sempre adeguatamente approfondite e trattate, ma che già mostra l'attenzione del regista per gli argomenti di carattere storico/sociale che caratterizzarono gran parte della sua filmografia, e una certa abilità nel dirigere scene d'azione, conformemente ai mezzi a disposizione. Spiccano nel cast Andrea Checchi, nei panni di un ingegnere fedele alla causa partigiana e pronto a sacrificarsi per essa, e Gina Lollobrigida (Anna). Giuliano Montaldo (Lorenzo), all'esordio attoriale, dirigerà nel 1971 Sacco e Vanzetti. Molti i nomi che collaborarono con Lizzani al soggetto e alla sceneggiatura: Rodolfo Sonego, Ugo Pirro, Giuliani G. De Negri, Giuseppe Dagnino, Massimo Mida , Enrico Ribulsi e Mario Socrate. Musiche di Mario Zafred, fotografia di Gianni Di Venanzo.