Gli sbandati
1955
Paese
Italia
Generi
Drammatico, Storico
Durata
102 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Francesco Maselli
Attori
Lucia Bosé
Jean-Pierre Mocky
Isa Miranda
Leonardo Botta
Anthony Steffen
Goliarda Sapienza
Ivy Nicholson
Mario, Girotti
Giuliano Montaldo
Nell'estate del 1943, un gruppo di fuggitivi dai bombardamenti in corso sulla città di Milano si rifugia in un'isolata villa di campagna. Tra di loro, il giovane Andrea (Jean-Pierre Mocky), figlio della contessa Luisa (Isa Miranda), e il cugino Carlo (Anthony Steffen). L'arrivo di alcuni sfollati, tra cui Lucia (Lucia Bosè), porrà fine a un fittizio idillio e la spietata guerra spazzerà via vite e speranze.
Racconto di una tragedia tanto grande quanto infinitesimale nelle sue proporzioni rispetto alla Seconda guerra mondiale, della quale rappresenta un episodio ai margini, Gli sbandati è un solido e duro dramma d'epoca, temporalmente collocato in un periodo storico foriero di dubbi e prese di posizioni talvolta dolorose. I personaggi, autoconfinati in un isolamento irreale e destinato a una breve durata, vivono lontani dal conflitto, quasi ignorandone l'esistenza, in un disperato tentativo di negazione; Carlo, simbolo di un'Italia dilaniata dalle indecisioni e dalla confusione ideologica, è combattuto tra l'amore per Lucia, di estrazione sociale inferiore alla sua, e il senso d'obbedienza nei confronti della madre, ideologicamente non coinvolta, alla quale è legato da un rapporto affettivamente morboso. Sbilanciato tra i ritmi blandi della prima parte e un efficace incalzare degli eventi all'approssimarsi dello straziante finale, il film è imperfetto, ma ugualmente capace di colpire e far riflettere. Soggetto di Eriprando Visconti, anche sceneggiatore con il regista Francesco Maselli e Ageo Savioli. Musiche di Giovanni Fusco. Presentato in concorso alla Mostra di Venezia.
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