A causa di un misterioso incidente d'auto, la ventinovenne vedova Adaline (Blake Lively) smette di invecchiare. Vivrà diversi decenni sempre preoccupandosi di non dare nell'occhio, fino a quando conoscerà l'avvenente Ellis (Michiel Huisman).

Partendo dal poco originale tema del non invecchiamento, il giovane Lee Toland Krieger dirige un dramma sentimentale lineare, che ha il grosso pregio di ispirarsi a un certo cinema hollywoodiano classico fondato sulla figura della diva. In effetti, l'intera operazione vive sulla bella protagonista, Blake Lively, attrice dallo scarso bagaglio cinematografico, ma con notevole esperienza nella serialità televisiva (famosa per il suo ruolo in Gossip Girl). Per il resto, la sceneggiatura tradisce qualche eccesso retorico di troppo e la messa in scena è eccessivamente patinata. La parte interpretata da Harrison Ford profonde un velo di nostalgica malinconia che spinge la pellicola a incupirsi senza un vero motivo.