Film a episodi: in Scandaloso un marito geloso (Nino Manfredi) è oggetto dell'attrazione dell'amante (John Phillip Law) di sua moglie (Fulvia Franco); in Peccato nel pomeriggio una donna (Claire Bloom) tenterà in tutti i modi di tradire il coniuge senza riuscirci; in La Sospirosa Gloria (Monica Vitti) va a letto con il migliore amico di suo marito (Sergio Fantoni); in Gente moderna un uomo (Ugo Tognazzi), per pagare i debiti al gioco, accetta di “prestare” sua moglie (Michèle Mercier) per una notte. Tipica commedia a episodi del cinema italiano degli anni Sessanta, Alta infedeltà ha, rispetto a tante altre sue simili, il pregio di dare vita a una serie di capitoli coerenti gli uni con gli altri, e legati allo stesso tema. Peccato che se il disegno complessivo funziona, a mancare è un po' il valore dei singoli episodi. Più che riflettere sulla crisi coniugale negli anni del boom economico, il fine è quello di strappare qualche risata, ma non sempre si ottiene il risultato. Se gli episodi di Franco Rossi (Scandaloso), Elio Petri (Peccato nel pomeriggio) e Luciano Salce (La Sospirosa) sono piuttosto grossolani, decisamente più riuscito e tagliente è quello di Mario Monicelli (Gente moderna) grazie anche a un terzetto di attori in ottima forma: Ugo Tognazzi, Bertrand Blier e Michèle Mercier.