I Am Not Your Negro
2016
Paesi
Francia, Usa
Genere
Documentario
Durata
95 min.
Formati
Colore, Bianco e Nero
Regista
Raoul Peck
Nel giugno del 1979, lo scrittore statunitense James Baldwin inizia a lavorare a un'opera, molto personale, che prende il via dai recenti omicidi di Malcolm X, Medgar Evers e Martin Luther King per riflettere sulla condizione degli americani neri e la loro costrizione a una cultura che tende a emarginarli. L'opera è rimasta incompiuta, ma questo documentario prova a restituire sullo schermo il fascino e la complessità del pensiero del suo autore.
Avvalendosi di una profonda ricerca d'archivio e della voce narrante di Samuel L. Jackson, Raoul Peck firma un documentario curioso e stimolante, capace di approfondire a dovere le numerose questioni che solleva e proporre al pubblico non una semplice denuncia sulla forte ideologia razzista presente ancora oggi in America, bensì un affresco denso e pertinente di una parentesi storico-culturale che ha profondamente segnato la nazione a stelle e strisce. I Am Not Your Negro è infatti un ricco collage di arte, musica, cinema e televisione prima ancora che un reportage cronachistico in cui si cercano di ricostruire le tappe più salienti di una faida sociale e politica. Questo perché, rispettando l'ideologia di Baldwin, il regista vuole sottolineare come l'emarginazione razziale non sia stata solamente una pallida ossessione di pochi uomini, ma, al contrario, fosse completamente calata nella cultura statunitense di quegli anni. Senza intraprendere alcuna ricerca stilistica degna di nota, Peck preferisce avvalersi di un linguaggio televisivo (con qualche scivolata retorica annessa) che penalizza lievemente il suo lavoro, ma che comunque non intacca le solide fondamenta di un progetto significativo e avvincente. Nominato come miglior documentario agli Oscar 2017.
Avvalendosi di una profonda ricerca d'archivio e della voce narrante di Samuel L. Jackson, Raoul Peck firma un documentario curioso e stimolante, capace di approfondire a dovere le numerose questioni che solleva e proporre al pubblico non una semplice denuncia sulla forte ideologia razzista presente ancora oggi in America, bensì un affresco denso e pertinente di una parentesi storico-culturale che ha profondamente segnato la nazione a stelle e strisce. I Am Not Your Negro è infatti un ricco collage di arte, musica, cinema e televisione prima ancora che un reportage cronachistico in cui si cercano di ricostruire le tappe più salienti di una faida sociale e politica. Questo perché, rispettando l'ideologia di Baldwin, il regista vuole sottolineare come l'emarginazione razziale non sia stata solamente una pallida ossessione di pochi uomini, ma, al contrario, fosse completamente calata nella cultura statunitense di quegli anni. Senza intraprendere alcuna ricerca stilistica degna di nota, Peck preferisce avvalersi di un linguaggio televisivo (con qualche scivolata retorica annessa) che penalizza lievemente il suo lavoro, ma che comunque non intacca le solide fondamenta di un progetto significativo e avvincente. Nominato come miglior documentario agli Oscar 2017.
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