Da Roma in giù sino alla Sicilia, passando per Napoli, cinque episodi di vario tono sul maschio italiano conquistatore: da La grande conquista del dongiovanni romano (Toni Ucci) al marito che non riesce a consumare ne Il telefono consolatore, fino alla Sicilia de Gli amanti latini stretta tra diffamazione e buoncostume. Film a episodi di infima categoria tanto di moda tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Stavolta il tema è quello – abusato non solo dal cinema brillante – del rapporto dell'uomo italico col sesso, tra amanti, fughe con belle ragazze e difesa dell'onore in Sicilia. Qualche momento simpatico spetta all'episodio finale, dove gli amanti latini Franco Franchi e Ciccio Ingrassia dominano con la loro verve comica. L'episodio migliore, seppur non sia un granché, resta comunque Amore e morte interpretato da Totò e Gisella Sofio, rianimato da alcune battute riuscite e da un efficace ritratto patetico di un grigio ragioniere alla ricerca di un riscatto, ad ogni costo. Il resto è, a dir poco, da dimenticare.