Il monaco di Monza
1963
Paese
Italia
Generi
Comico, Storico
Durata
91 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Sergio Corbucci
Attori
Totò
Erminio Macario
Nino Taranto
Lisa Gastoni
Giacomo Furia
Mario Castellani
Moira Orfei
Adriano Celentano
Don, Backy
Mimmo Poli
Nel Seicento dominato dagli spagnoli, Pasquale Cicciacalda (Totò) si finge monaco per sfamare se stesso e i suoi i dodici figli. Peregrinando giunge al castello di don Egidio (Nino Taranto) e scopre che l'uomo tiene prigioniera la cognata Fiorenza (Lisa Gastoni), che decide di aiutare.
Il riferimento manzoniano si ferma al titolo e al contesto storico: il resto è pura peripezia di scontri tra buoni e cattivi. I toni scanzonati assorbono situazioni e possibilità da ogni occasione, spesso con un atteggiamento sin troppo indiscriminato. I classici meccanismi comici basati sui cortocircuiti temporali risultano macchinosi e sbilanciati sul presente: da questo punto di vista, l'inserto musicale dei falsi frati Adriano Celentano e Don Backy rompe con eccessiva violenza il tessuto narrativo (sia pure di un film brillante). Totò, qui in combutta con un sodale della bravura di Nino Taranto, riesce ancora a dar vita ad alcune gustose fantasie: irresistibili, ad esempio, il dialogo sulla cripta, i giochi di parole, i tipici fraintendimenti verbali nei botta e risposta. I due danno l'impressione di poter andare avanti all'infinito, fulminandosi a vicenda con trovate sempre nuove o rivitalizzando quelle più stantie in un processo che li porta a sganciarsi dal tessuto narrativo. Meno a fuoco Erminio Macario, che pure in quegli anni venne spesso affiancato a Totò, nonostante i loro stili non collimassero affatto.
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