American Assassin
American Assassin
2017
Paese
Usa
Generi
Azione, Thriller
Durata
112 min.
Formato
Colore
Regista
Michael Cuesta
Attori
Dylan O'Brien
Michael Keaton
Charlotte Vega
Sanaa Lathan
David Suchet
In seguito alla perdita della fidanzata in un attentato organizzato da terroristi islamici, Mitch Rapp (Dylan O'Brien) decide di mettersi al servizio della CIA per poterla vendicare: sarà il primo passo del suo percorso da agente segreto, guidato dal veterano Stan Hurley (Michael Keaton).
Basato sull’omonimo romanzo di Vince Flynn, un film che conferma la scarsa vena creativa del regista Michael Cuesta, che tre anni dopo l’altrettanto dimenticabile La regola del gioco (2014), dirige un nuovo film d’azione che perde presto di vista ogni possibile approfondimento psicologico sui personaggi per assecondare una messinscena adrenalinica solo in apparenza. Gli spari e il ritmo veloce del montaggio nascondono la pochezza di un copione che segue traiettorie sempre prevedibili e non regala vere emozioni. Michael Keaton si destreggia discretamente, ma non basta, mentre Dylan O’Brien non ha la stoffa per un ruolo che, almeno con un’interpretazione più intensa, avrebbe ottenuto più rilievo. Vorrebbe forse essere un film che parla del mondo occidentale ai tempi del terrorismo, del desiderio di vendetta e di altre dinamiche contemporanee, ma che al contrario risulta un thriller fuori tempo massimo, che non serve a nessuno e che non riesce a lanciare degli spunti di riflessione realmente degni di nota.
Basato sull’omonimo romanzo di Vince Flynn, un film che conferma la scarsa vena creativa del regista Michael Cuesta, che tre anni dopo l’altrettanto dimenticabile La regola del gioco (2014), dirige un nuovo film d’azione che perde presto di vista ogni possibile approfondimento psicologico sui personaggi per assecondare una messinscena adrenalinica solo in apparenza. Gli spari e il ritmo veloce del montaggio nascondono la pochezza di un copione che segue traiettorie sempre prevedibili e non regala vere emozioni. Michael Keaton si destreggia discretamente, ma non basta, mentre Dylan O’Brien non ha la stoffa per un ruolo che, almeno con un’interpretazione più intensa, avrebbe ottenuto più rilievo. Vorrebbe forse essere un film che parla del mondo occidentale ai tempi del terrorismo, del desiderio di vendetta e di altre dinamiche contemporanee, ma che al contrario risulta un thriller fuori tempo massimo, che non serve a nessuno e che non riesce a lanciare degli spunti di riflessione realmente degni di nota.
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