Le relazioni a distanza possono funzionare? E se uno non le volesse ma ci finisse involontariamente? È quello che capita a Erin (Drew Barrymore), ragazza di San Francisco, e al newyorkese Garrett (Justin Long), che si conoscono casualmente una sera in un locale durante le vacanze estive (lei sta per battere un record ai videogame...) e si accorgono che sta per nascere qualcosa di più di un'amicizia. La regista Nanette Burnstein guida una banalissima e stravista commedia basata sull'affiatata coppia (insieme, ai tempi, sia sullo schermo che nella vita) composta da Drew Barrymore e Justin Long. Lei interpreta una giornalista-stagista precaria, lui un giovane che lavora in una casa discografica costretto a occuparsi di teen band che non stima: iniziano a uscire già sapendo che poche settimane dopo lei partirà per un'altra città, e nessuno di loro vuole storie a distanza. Il pretesto per (provare a) realizzare una commediola sentimentale legata alla contemporaneità è quanto di più scontato si possa immaginare, la messinscena è ai limiti dell’amatorialità e i dialoghi sono a dir poco raffazzonati. Da dimenticare.