La letale agente Sever (Lucy Liu) rapisce il figlio di Robert Gant (Gregg Henry), corrotto funzionario che ha iniettato nel bimbo un’arma micidiale. Sulle tracce della donna viene messo l’altrettanto abile ma tormentato Jeremiah Ecks dell’Fbi (Antonio Banderas), che presto scoprirà chi è il vero nemico da combattere.

Scritto da Alan B. McElroy e diretto dal thailandese in trasferta Wych Kaosayananda (il quale, per dare un improbabile tocco cool, sceglie di firmarsi Kaos), è uno Z-Movie dal respiro action forsennato, con al centro la male assortita e poco intrigante coppia Liu-Banderas. Nonostante qualche accenno agli stilemi della spy story – scontri tra agenzie governative, nanotecnologie a scopo criminale – e una vaga ispirazione al cinema adrenalinico di Hong Kong (senza la stessa epica né la medesima genuinità), la trama è azzerata a una sequela disordinata di sparatorie, esplosioni e lotte a corpo a corpo. Puro scult alimentare, da cui è stato tratto il videogioco Ecks vs Sever.