Walter Veltroni ha intervistato 39 bambini, tra i 9 e i 13 anni, facendogli domande che vertono sugli argomenti più disparati. Un modo curioso per raccontare l'età contemporanea e, forse, capirla di più. Dall'amore alla famiglia, dalla crisi economica all'immigrazione, dai social network alla religione: sono tantissimi i temi toccati da Veltroni con questo suo secondo documentario, che segue di un anno il precedente Quando c'era Berlinguer. Anche in questo caso, gli intenti potrebbero risultare interessanti, ma la resa è ben lontana dall'essere profonda quanto il suo autore avrebbe voluto. Eccessivamente artificioso nelle dinamiche d'intervista adottate, il film finisce per essere ridondante e monotematico, incapace di giostrare al meglio il tanto materiale a disposizione. L'ordine delle interviste fatica a coinvolgere come dovrebbe, diversi argomenti si ripetono e la noia prende presto il sopravvento. Alla fine il risultato è piuttosto innocuo e accomodante, incapace di arricchire o di lasciare qualcosa su cui riflettere seriamente.