Belle speranze
High Hopes
1988
Paese
Gran Bretagna
Generi
Commedia, Drammatico
Durata
112 min.
Formato
Colore
Regista
Mike Leigh
Attori
Philip Davis
Ruth Sheen
Edna Doré
Heather Tobias
Lesley Manville
Philip Jackson
David Bamber
Un'anziana vedova (Edna Doré) vive circondata dai famigliari: il figlio fattorino (Phiip Davis), di tendenze comuniste, la figlia fuori di testa Valerie (Heather Tobias), ma anche i due vicini Laetitia (Lesley Manville) e Rupert (David Bamber), sprezzanti e insopportabili come pochi altri.
La commedia sociale inglese trova nella mano energica e indispettita del ritrovato Mike Leigh (che torna alla regia cinematografica dopo 17 anni di gavetta televisiva) una spinta non indifferente verso una graffiante vitalità, che si articola in narrazioni corali nevrasteniche, rapporti sociali che sono inevitabilmente rapporti di forza, e personaggi esuberanti che pur negli eccessi delle loro caratterizzazioni riescono a incidere di prepotenza sullo spettatore. Belle speranze ha momenti aspri e caotici, ed è poco incline, a differenza di altri film di Leigh, a stemperarsi in toni più lievi, nonostante alcuni bei lampi di scrittura (la tomba di Marx): tale uniformità lo rende compatto e coeso, anche se in parte gli impedisce di compiere il salto definitivo che lo assimilerebbe a certi capolavori del cinema di costume. Lo spettro della Thatcher è ovunque, evidente ago della bilancia nelle sorti del Regno Unito, aiutando a delineare posture, vizi e atteggiamenti di un'intera generazione inglese, verso cui il regista ostenta la stessa cattiveria che fu propria degli autori del Free Cinema britannico, dei quali si pone come erede diretto.
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