The Bourne Legacy
The Bourne Legacy
2012
Paesi
Usa, Giappone
Generi
Azione, Spionaggio
Durata
135 min.
Formato
Colore
Regista
Tony Gilroy
Attori
Jeremy Renner
Rachel Weisz
Edward Norton
Oscar Isaac
Joan Allen
Albert Finney
Scott Glenn
David Strathairn
Donna Murphy
L'agente speciale della CIA Aaron Cross (Jeremy Renner), aiutato dalla ricercatrice Marta Shearing (Rachel Weisz), lotta per sfuggire all'eliminazione sistematica di tutti i risultanti di un programma segreto governativo volto a creare e addestrare sottoposti superefficienti. Il progetto è sfuggito di mano agli stessi ideatori e ora, questi ultimi, dovranno sedare il possibile scandalo sul nascere.
Confuso e pretenzioso tentativo di dilatare il successo al botteghino della saga spy-action iniziata nel 2002 con The Bourne Identity di Doug Liman. Nonostante l'assenza del personaggio di Jason Bourne, interpretato da Matt Damon, gli sceneggiatori Dan e Tony Gilroy (quest'ultimo regista e autore del soggetto) decidono di affrontare eventi temporalmente paralleli a quelli narrati in The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo (2007) di Paul Greengrass: il canovaccio è assai semplice, a dispetto del proliferare di personaggi e sottotrame superflue, e vede il protagonista sfoggiare abilità e istinto di conservazione per non essere sopraffatto dalla occulta macchina dei servizi segreti governativi. Inutile il ricorso ad aspetti scientifici (le pillole delle quali Cross ha disperatamente bisogno), che non fanno altro che complicare artificiosamente una trama schematica e troppo referenziale al già citato primo capitolo della saga. Regia anonima, che non possiede né l'accento realistico di Liman, né la frenesia cinetica di Greengrass, regista anche di The Bourne Supremacy (2004). Colonna sonora di James Newton Howard.
Confuso e pretenzioso tentativo di dilatare il successo al botteghino della saga spy-action iniziata nel 2002 con The Bourne Identity di Doug Liman. Nonostante l'assenza del personaggio di Jason Bourne, interpretato da Matt Damon, gli sceneggiatori Dan e Tony Gilroy (quest'ultimo regista e autore del soggetto) decidono di affrontare eventi temporalmente paralleli a quelli narrati in The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo (2007) di Paul Greengrass: il canovaccio è assai semplice, a dispetto del proliferare di personaggi e sottotrame superflue, e vede il protagonista sfoggiare abilità e istinto di conservazione per non essere sopraffatto dalla occulta macchina dei servizi segreti governativi. Inutile il ricorso ad aspetti scientifici (le pillole delle quali Cross ha disperatamente bisogno), che non fanno altro che complicare artificiosamente una trama schematica e troppo referenziale al già citato primo capitolo della saga. Regia anonima, che non possiede né l'accento realistico di Liman, né la frenesia cinetica di Greengrass, regista anche di The Bourne Supremacy (2004). Colonna sonora di James Newton Howard.
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