L’americana Greta (Lauren Cohan) cerca di lasciarsi alle spalle un passato difficile e un compagno violento (Ben Robson) accettando un lavoro di babysitter in Inghilterra: una volta arrivata a destinazione, però, si accorge che il “bambino” che dovrà curare in assenza degli anziani genitori (Jim Norton e Diana Hardcastle) è in realtà una bambola di porcellana. Sola nella casa con il fantoccio, Greta comincia ad accorgersi che qualcosa non va.

Sulla falsariga di pellicole come L’evocazione - The Conjuring (2013), The Boy rilancia, in apparenza, il tema della bambola assassina per poi scegliere una declinazione più tradizionale e meno soprannaturale. Non mancano gli spaventi ma è davvero difficile dar credito alla storia del fantoccio di porcellana che incarna l’ossessione dei genitori per il figlio morto e la narrazione si sfalda, finendo per affidarsi solo al ritmo. I sobbalzi ci sono, ma rimangono a sé stanti in un contenitore tutto sommato vuoto, dove a salvarsi è solo la protagonista di The Walking Dead Lauren Cohan. L’ennesimo horror del nuovo millennio di cui non si sentiva il bisogno.