Killer di professione al suo ultimo lavoro, Trabucco (Walter Matthau) prende una stanza in un albergo per eseguire l'omicidio su commissione di un testimone scomodo. Il suo vicino di camera, Victor Clooney (Jack Lemmon), tenta di suicidarsi perché appena lasciato dalla moglie: preoccupato dal movimento di polizia che ne seguirebbe, Trabucco tenta di dissuaderlo. Seguiranno innumerevoli equivoci.

Ultimo, dimenticabile, film dell'ormai settantottenne Billy Wilder, che prende una commedia francese del 1973, Il rompiballe, e con l'aiuto del compagno di viaggio di una vita (lo sceneggiatore I.A.L. Diamond) la riadatta modellandola sul carisma (un po' spento) di Jack Lemmon e Walter Matthau, la coppia di comici più nota del cinema americano, anch'essa sulla via della pensione. Il risultato è una mediocre commediuccia degli equivoci, frivola e con target un pubblico abbastanza attempato, dove qua e là fanno capolino dei lampi di cattiveria del vecchio Wilder, ma che riesce soltanto nell'intento di fare venire nostalgia dei grandi capolavori (e, purtroppo, anche delle commedie meno riuscite) firmati in passato dal grande regista nato in Europa (precisamente nell'odierna Polonia) e, in seguito, naturalizzato americano.