Il piccolo Dink (Jackie Cooper) è talmente affezionato a suo padre, un ex pugile divorziato (Wallace Beery), che non gli rimprovera mai delle difficili e misere condizioni in cui vivono. Deciso a tornare sul ring a tutti i costi per rimettersi in pista, l'uomo combatterà un incontro fatale, proprio sotto gli occhi dell'amato Dink. King Vidor dirige un crudo dramma sportivo, perlopiù essenziale anche se vittima di alcuni eccessi melodrammatici di troppo. Tolti questi, il film procede nel verso giusto ed è confezionato con cura più che discreta: Vidor ha buona mano, tanto nei momenti concitati quanto in quelli più statici, e dirige il tutto con rigore e senza troppi fronzoli. Intensa prova di Wallace Beery che vinse uno dei due Oscar andati alla pellicola: l'altro fu per il soggetto di Frances Marion. Franco Zeffirelli ne diresse un (brutto) remake omonimo nel 1979.