Marion (Vanessa Redgrave), donna anziana e gravemente malata, ama cantare nel coro della terza età diretto dalla giovane Elizabeth (Gemma Arterton). Il marito di Marion, Arthur (Terence Stamp), è un uomo burbero e solitario, che disprezza il coro e non ha rapporti col suo unico figlio James (Christopher Eccleston). Quando Marion arriva alla fine dei suoi giorni, ogni certezza gli crolla addosso improvvisamente: sarà proprio il coro di Elizabeth a dare un nuovo senso alla sua vita. Toccante riflessione sulla terza età, sui rapporti umani e su quanto l'arte (in questo caso la musica) possa essere la giusta chiave per poter superare la solitudine e la disperazione. Paul Andrew Williams ha tocco delicato e firma una pellicola che non ha bisogno di trucchetti retorici per poter emozionare e commuovere: ogni battuta è sincera, ogni sguardo spontaneo, ogni azione credibile. E poco importa se, alla lunga, molti passaggi risultano prevedibili e fin scontati; quello che conta è l'onestà di fondo di un'operazione che ha tante carte da giocare, a partire da un cast di prim'ordine. Strepitosi Terence Stamp e Vanessa Redgrave, ma anche Gemma Arterton fa bene la sua parte.